Sistematica e descrizione delle singole specie ittiche

Pesce persico - Perca fluviatilis

Pesce persico

L’areale di diffusione del pesce persico è assai vasto. Esso popola infatti la maggior parte delle acque del continente europeo e dell’Asia settentrionale. È tra le specie di acqua dolce più diffuse in Italia.

Caratteristiche: il corpo è tozzo con profilo alto, di colore grigio-verde con strisce verticali scure ed è coperto di squame ctenoidi, cioè ruvide, con margine dentellato. Si caratterizza per due evidenti pinne dorsali attraversate da raggi spiniformi; quella anteriore presenta una macchia nera sul margine posteriore. Le pinne ventrali, anale e caudale sono di colore arancione

Ecologia: Vive in acque ferme o a lento scorrimento. Nello stadio giovanile la specie è gregaria. In caso di densità troppo elevate manifesta una tendenza al nanismo. Raggiunge un’età massima di 15 anni. Il periodo di riproduzione è compreso tra marzo e giugno, quando la temperatura dell’acqua inizia ad aumentare. Le femmine depongono le uova in lunghi nastri agglutinati, che aderiscono alla vegetazione acquatica o ai massi presenti sul fondo.

Alimentazione: Il regime alimentare del pesce persico è essenzialmente carnivoro. La specie si nutre infatti di larve di insetti, vermi, uova di pesci e pesci di piccole dimensioni.

Presenza e diffusione in Alto Adige: Il pesce persico è presente nei laghi di bassa quota, come il Lago di Caldaro, i Laghi di Monticolo, il Lago di Fiè, il Lago di Costalovara, il Lago di San Valentino alla Muta e il Lago di Varna. La specie è stata inoltre rinvenuta in alcuni fossati.

Periodo di divieto di pesca: dal 1° al 30 di aprile

Misura minima: 15 cm

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