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Air Milano / Turkey Trot_Pas d’Espagne 20150930 – 20170716_20080717 – 20100902

Dalla serie “Air”. Stampa a colori su un segmento di partitura per un rullo sonoro traforato per autopiano degli anni Trenta. Il rullo originale ha una lunghezza di m 16,65 e comprende quattro brani musicali (No. 2208, 2155, 2127, 2209: Scating Danse, Two Step The Grizzly Bear, Rag Turkey Trot, Marziale Pas d'Espagne). Nel segmento presenta il passaggio dal brano “Turkey Trot” a “Pas d'Espagne”, riconoscibile sia dal titolo “Pas d'Espagne” timbrato (?) nello spazio tra i due, sia dalla differente trama dei fori. Ai brani musicali l’artista sovrappone, con la tecnica della stampa UV, un sistema di sette colori corrispondenti alle concentrazioni nell’aria di altrettante sostanze inquinanti misurate a Milano nei periodi dal 30/09/2015 al 16/07/2017 e dal 17/07/2008 al 02/09/2010.
Leggenda delle sostanze inquinanti:
nero: PM 10; azzurro: PM 2.5; rosso: biossido di azoto; grigio chiaro: biossido di zolfo; verde: benzene; giallo: monossido di carbonio; blu scuro: ozono.

Denominazione oggetto:
stampa
Numero d'inventario:
263651
Autore:
Hell, Silvia
Collezione:
Acquisto di opere d'arte, Ripartizione Cultura Tedesca
Data:
2018
Materiale:
carta, vetro
Tecnica:
forato, stampato
Istituzione:
Ufficio provinciale Patrimonio
Dimensioni:
altezza 34.7 cm, profondità 144.8 cm, con cornice altezza 35.7 cm, larghezza 145.3 cm, profondità 5 cm, peso 4 kg
Parola chiave:
altro
Note storico-critiche:
La mostra “Increasing the Wind Pressure”, a cura di Gabriele Tosi, presenta un nuovo e inedito corpus di lavori, bidimensionali e scultorei, nel quale diversi sistemi di dati e linguaggi sono trattati come materie grezze. Attraverso tagli, intrusioni e sovrapposizioni, le informazioni negoziano la loro compresenza descrivendo attorno a sé uno spazio di conoscenza etereo.
I lavori di Hell sono spesso caratterizzati da una maschera universale, sintetica e onnicomprensiva. Una facciata fredda e monumentale, regolata dal desiderio di un preciso ordine di cose e pensieri, la cui solidità strutturale è destabilizzata dall’artista dirottando la percezione dell’insieme verso particolari e minimi episodi visivi; leggere scosse di un grafico altrimenti fluido. Un’esperienza ravvicinata fa così emergere lo spettro di avvenimenti eccezionali, resi possibili dalla coesistenza di diversi sistemi segnici.
“Increasing the Wind Pressure” oscilla tra i limiti tecnici della riproducibilità e gli sconfinamenti propri dell’atto di rappresentazione, chiamando il pubblico a osservare come in ogni forma di storia o di racconto sia in qualche modo presente una sostanza non confinabile all’interno del meccanismo descrittivo della stessa.
Attraverso un particolare uso di standard tecnici antichi e contemporanei, di modelli e strumenti sviluppati per preservare e condividere memorie specifiche e individuali, la mostra si presenta così come un concerto che sta avendo luogo in una stanza insonorizzata. Dal corridoio potresti, forse, origliare qualcosa.
I lavori della serie “Air” sono stampe su particolari carte forate. Un sistema di sette colori si dispone sulla lunghezza e sull'altezza della superficie, immettendo in essa un flusso di informazioni. Tale scrittura è una rappresentazione, corretta seppur minimale e di difficile decriptazione, dei valori delle principali sostanze potenzialmente nocive presenti nell'aria per come sono stati registrati nel comune di Milano negli ultimi dieci anni. A ogni colore è associata una sostanza (PM 10, nero; PM 2.5, azzurro; Biossido di azoto, rosso; Biossido di zolfo, grigio chiaro; Benzene, verde; Monossido di Carbonio, giallo; Ozono, blu scuro). Il tempo scorre da sinistra verso destra, a un millimetro corrisponde un giorno. Il foglio è sezionato in verticale da quattro righe ideali e il valore di ogni sostanza si colloca quindi in uno dei cinque registri così ottenuti secondo il suo valore medio in un determinato giorno. La fascia più alta segna un valore buono, quella più bassa uno pessimo. La scelta delle sostanze che fungono da indicatori dell'inquinamento e la suddivisione in cinque fasce di qualità seguono le indicazioni sulla valutazione dell'aria per come sono state standardizzate dalla Direttiva 2008/50/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008, e di come Arpa Lombardia, da cui provengono i dati, determina e comunica i cinque intervalli.
Le carte forate sono segmenti di diversi rulli traforati per autopiano acquisiti da una collezione privata di Milano. Prodotti tra il 1910 e i primi anni '30 del Novecento, i rulli sono lunghe strisce di carta avvolte attorno ad un cilindro che, attraverso un accurato processo di perforazione, riportano in forma codificata una o più composizioni musicali. La loro applicazione a un autopiano consente di far eseguire automaticamente allo strumento le composizioni in essi contenute grazie a un sistema pneumatico. L'aria che filtra dai fori aziona appositi ingranaggi inviando i comandi alla tastiera e tornando ad eseguire la performance originaria in assenza del performer.
(Gabriele Tosi in: testo per la mostra “Silvia Hell, Increasing the Wind Pressure”, A+B Gallery, Milano, 2018)

 

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