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Copie Museion

Opera composta da varie pile di fotocopie colorate di diverso formato (Din A4 e Din A3) tratte da 58 matrici diverse. Ogni copia è il ritratto di un'opera della collezione di Museion, che l'artista mette a disposizione del pubblico. Ogni visitatore/visitatrice può prendere le fotocopie e portarle con sé quali ricordi personali della mostra visitata. L'oggetto è "personale" in duplice modo: ogni matrice è stata realizzata dalla mano dell'artista e in tal modo, seppur fedele all'originale, si tratta comunque di una rappresentazione e un'interpretazione personale dell'opera originale. Ogni fotocopia è autentificata tramite un timbro (logo Museion).

Denominazione oggetto:
grafica, installazione
Numero d'inventario:
2217
Autore:
Arienti, Stefano
Collezione:
Collezione Museion
Data:
2010 - 2011
Materiale:
cartoncino, carta
Tecnica:
stampato, fotocopiato
Istituzione:
Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano
Dimensioni:
matrice A4 (cad.) altezza 29.7 cm, matrice A4 (cad.) larghezza 21 cm, fotocopia A4 (cad.) altezza 29.7 cm, fotocopia A4 (cad.) larghezza 21 cm, fotocopia A3 (cad.) altezza 42 cm, fotocopia A3 (cad.) larghezza 29.7 cm
Note storico-critiche:
L'operazione di Stefano Arienti, così strutturata, risulta essere una riflessione sull'autorialità, il cui rimando è duplice: da una parte all'autore dell'opera originale presente in collezione, dall'altra all'autore del ritratto/riproduzione dell'opera stessa. Si tratta, infatti, di una duplice azione di riproduzione in quanto le immagini sono la fotocopia degli originali realizzati da Arienti. Tuttavia ogni riproduzione diventa a sua volta un originale, o una copia autorizzata che si può riprodurre all'infinito, in virtù di un timbro che ne sancisce l'autenticità da parte dell'artista. L'intervento di Arienti, nella sua attitudine a semplificare i processi e la produzione dei suoi lavori, mira ad andare oltre per mettere in luce i meccanismi legati alla riproduzione delle immagini e alle dinamiche con cui il pubblico fa esperienza dell'opera d'arte.

 

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