Attualità

Polo bibliotecario, incontro tra Provincia e Comune

Vettorato e Bessone hanno incontrato l'assessore comunale Andriollo per un confronto sul polo bibliotecario. Inviato un ultimatum a Condotte spa.

Gli assessori Bessone e Vettorato, il segretario Eros Magnago, e l'assessore comunale Andriollo

Il progetto del Polo bibliotecario alle ex Pascoli è stato al centro di un incontro tra rappresentanti della Provincia e del Comune di Bolzano. Erano presenti il vicepresidente Giuliano Vettorato, l’assessore al patrimonio Massimo Bessone, il segretario generale Eros Magnago, e, per il Comune, l‘assessore alla cultura Juri Andriollo. Magnago ha fornito il quadro della situazione nei rapporti con Condotte spa, la società aggiudicatrice dell’appalto che dallo scorso anno versa in difficili condizioni finanziarie. "Stiamo per inviare – ha detto il segretario generale - una lettera-ultimatum per avere in tempi molto stretti dai tre commissari straordinari le date entro cui Condotte sarà in grado di presentare il progetto con le nuove integrazioni richieste".

La Provincia, secondo l’assessore al patrimonio Bessone sta seguendo una strada obbligata "poiché fino a quando l’impresa rispetterà i tempi previsti dal capitolato non possiamo fare nulla di diverso. Per quanto riguarda il progetto vi è piena unità di intenti con il Comune, ma  a questo punto bisogna solo attendere gli sviluppi". L’intervento prevede la riqualificazione edilizia della parte di edificio di via Longon che sarà mantenuta e la costruzione di un nuovo blocco. La volumetria complessiva del complesso edilizio sarà di 118.590 metri cubi. La durata dei lavori stimata è di circa 3 anni. L’investimento complessivo è di 59,975 milioni di euro compresi gli arredi.

Nel corso dell’incontro si è parlato anche di collaborazione fra Provincia e Comune in campo culturale. "Poiché riconosciamo tutti l’importante valore sociale degli investimenti in campo culturale – sottolinea il vicepresidente Vettorato – è stata espressa una chiara volontà di collaborazione  per quanto riguarda il sostegno al lavoro svolto, fra gli altri, dagli enti teatrali e, più in generale, una volontà di cooperazione continuativa riguardo ai progetti culturali di maggiore rilevanza". 

USP

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