Attualità

Agricoltura, Agenda 2030: focus sulla viticoltura

Qualità, sostenibilità e tracciabilità guideranno sempre più gli sviluppi del settore vitivinicolo. Tavolo degli operatori con Schuler per l'Agenda 2030.

L'assessore Schuler ha incontrato gli stakeholder del settore viticoltura. Foto: USP

La viticoltura rappresenta il 12% del valore prodotto in Alto Adige nel settore agricolo. Dopo la frutticoltura e l’allevamento si tratta dunque del terzo settore per importanza dell’economia agricola provinciale. Oltre 5.000 viticoltori conferiscono la propria uva a quasi 200 aziende vinicole che producono vini bianchi, rossi e spumanti. I rappresentanti del settore vitivinicolo e con i vertici dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Bauernbund) si sono confrontati con l’assessore provinciale all’agricoltura Arnold Schuler per contribuire con i propri spunti e priorità alla redazione dell’Agenda 2030 per il settore agricoltura. Negli intenti dell’assessore il documento deve raccogliere idee e visioni da partner e stakeholder dei diversi settori per sviluppare prospettive e obiettivi della politica agricola dei prossimi anni.

"L’agricoltura altoatesina è da sempre fonte di prodotti qualitativamente ottimi e sicuri" ha detto l’assessore Schuler introducendo l’incontro. "Inoltre il settore agricolo ha un’importanza fondamentale per il mantenimento di un contesto culturale e paesaggistico che sia un propulsore efficace anche per il settore turistico" ha aggiunto Schuler. La nuova Agenda 2030 del settore agricolo intende sviluppare una strategia comune che possa tenere insieme obiettivi e priorità di diversi settori fornendo loro strategie e soluzioni comuni. "L’obiettivo delle nostre politiche agricole è quello di continuare a fornire prodotti con la migliore qualità presente sul mercato, in linea con le esigenze economiche, ecologiche e sociali del contesto in cui viviamo" ha sottolineato l’assessore innanzi ai rappresentanti dei coltivatori altoatesini. Solo grazie alla natura, al paesaggio e a persone aperte e affidabili l’Alto Adige può secondo Schuler "raccontare storie di successo che contribuiscono a raccogliere la fiducia dei consumatori". Proprio questa strategia è quella che va rafforzata in futuro, migliorandola con gli spunti provenienti dal settore.

Il settore vinicolo non sfugge a questa logica. "Il mercato vinicolo altoatesino gode di grande forza perché ha sempre posto la qualità davanti alla quantità, portando sul mercato prodotti eccezionali che gli hanno conferito col tempo la fama di cui oggi gode" ha sottolineato Schuler. Secondo l’assessore "le opinioni dei consumatori condizionano le loro scelte d'acquisto. In questo senso sta crescendo sempre più l’attenzione per la sostenibilità. Il cliente mostra sempre maggiore interesse per come cresce e da chi viene lavorata l’uva che finisce nelle bottiglie che compra". I protagonisti dell’economia vitivinicola altoatesina e del Bauernbund si sono mostrati interessati a collaborare alla redazione di un’Agenda 2030 per l’agricoltura, così da garantire anche per il futuro all’agricoltura altoatesina "uno sviluppo sostenibile entro un contesto il più possibile favorevole".

USP

Galleria fotografica