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Fondi europei FESR 2014-20, impegnato il 96% delle risorse

Approvata la Relazione 2018 del FESR. Soddisfazione per l'avanzamento del programma: impegnato il 96% delle risorse. Visita al cantiere antipiena di Bressanone.

Come vengono spesi i fondi Fesr? Sopralluogo a Bressanone: da sinistra il direttore dei lavori Pichler, e a destra Pramstraller. Foto: USP/Maja Clara

Il Comitato di sorveglianza del Programma Operativo 2014-20 del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) ha approvato oggi (21 maggio) la Relazione annuale di attuazione 2018. Riunito all’abbazia di Novacella per la sua quinta seduta dall’inizio del Programma Operativo, il Comitato di sorveglianza ha analizzato l’impiego delle risorse disponibili, pari a 131,2 milioni di euro ripartiti su quattro aree d’intervento tecnicamente dette "assi": ricerca e innovazione (32,8 milioni di cui progetti autorizzati per 33,6 milioni, pari al 102%), contesto digitale (32,8 milioni di cui progetti autorizzati per 26,8 milioni, pari all’82%), ambiente sostenibile (39,3 milioni di euro di cui progetti autorizzati per 42,9 milioni di euro, pari al 109%), territorio sicuro (26,2 milioni di euro di cui progetti autorizzati per 23,7 milioni, pari al 91%). A queste si aggiunge una quinta area d’intervento, denominata assistenza tecnica (5,5 milioni), le cui risorse sono destinate esclusivamente al funzionamento del programma stesso. Dei 131,2 milioni di euro di risorse disponibili alla data di aprile 2019 ne risultavano impegnati complessivamente 127, pari al 96%. Soddisfatti i rappresentanti della Commissione europea e dei Ministeri competenti per il pieno raggiungimento dei target che sono stati posti per il 31.12.2018 in termini di avanzamento finanziario e operativo del Programma.

Il Comitato di sorveglianza ha preso invece atto che i finanziamenti erogati per gli assi 1 e 3, “Ricerca e innovazione” e “Ambiente sostenibile”, hanno superato il tetto delle risorse complessivamente disponibili. “Questo significa che il FESR rappresenta una importante risorsa per le realtà del territorio, che lo considerano un punto di riferimento imprescindibile per sviluppare e far crescere l’economia e il benessere della popolazione locale” ha commentato la direttrice della Ripartizione Europa Martha Gärber. Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, rappresenta insieme ai programmi Interreg Italia-Austria, Italia-Svizzera, e al Fondo Sociale Europeo (FSE) uno degli strumenti attraverso i quali l'Unione sostiene lo sviluppo economico, sociale e culturale a livello locale. Nel pomeriggio il Comitato ha effettuato un sopralluogo a Bressanone per visitare il cantiere di uno dei progetti finanziati attraverso l’asse "Territorio sicuro" per la messa in sicurezza degli argini dell’Isarco in corrispondenza dell’abitato della valle. Il sopralluogo si è svolto alla presenza  del Presidente della Provincia. Il progetto è stato realizzato dall’Agenzia per la protezione civile.

Informazioni dettagliate sui programmi FESR sono consultabili sulla pagina web della Ripartizione Europa dedicata al programma.

sf

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