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Vettorato in visita alla Federazione culturale Gambara-Upad

L'assessore Vettorato ha fatto visita alla Federazione Gambara Upad a Bolzano. Le associazioni organizzano corsi per 28.000 partecipanti.

UN momento dell'incontro tra l'assessore Vettorato, al centro, con tutti i referenti della galassia Upad Foto Usp Aaron Damian Upad

Quasi 1.350 corsi all’anno per 16.000 unità didattiche e oltre 28.000 partecipanti. Sono solo alcuni numeri della Federazione culturale Gaetano Gambara Upad, una delle organizzazioni maggiormente radicate del mondo culturale in lingua italiana  attiva nell’educazione permanente, nell’apprendimento linguistico e nelle politiche giovanili. Ieri 28 maggio) l’assessore alla cultura Giuliano Vettorato e il direttore della ripartizione cultura italiana, Claudio Andolfo, hanno incontrato i vertici e i dipendenti delle associazioni che fanno riferimento all’organizzazione. “L’Upad – afferma l’assessore Vettorato - è per me un modello da promuovere nell’intero sistema della cultura italiana: una federazione che coordina e realizza attività in molteplici settori della cultura e in tutta la provincia attraverso delegazioni territoriali. Un’organizzazione forte e strutturata, garanzia di continuità e di professionalità, che ha un grande impatto e una grande importanza anche dal punto di vista sociale”. Nel corso dell'incontro, introdotti dalla direttrice della Fondazione Upad, Elena D'Addio, si sono presentati tutti i rappresentanti delle associazioni che fanno parte della galassia Upad, e cioè il Centro Studi e ricerche Palladio, Ascolto giovani, il Mua,  Altoatesini nel mondo, oltre che tutti i referenti sul territorio, da Vipiteno a Dobbiaco, da Merano alla Bassa atesina.  Qualche altro dato sulla sede di viale Trieste a Bolzano, che, visti i numeri, è ancora troppo piccola: 2.200 metri di superficie, 12 aule, 5 palestre, 1 aula magna, una cucina didattica e 12.000 iscritti.

Circa la metà dei corsi organizzati dall'Upad riguardano il settore “salute, sociale e benessere”. Grande spazio hanno anche la “cultura e la formazione della persona” e le arti e discipline per il tempo libero, ma l’associazione che ha sede in via Firenze a Bolzano e vanta varie sedi periferiche, si occupa anche di informatica e nuove tecnologie, formazione civica, agricoltura … .

Tra le attività della fondazione Upad vi è anche l’Ascolto giovani che da anni lavora, con il sostegno dell’Ufficio Politiche giovanili della Ripartizione cultura italiana, per realizzare progetti di interesse provinciale. Nelle sedi di Bolzano e Merano l’associazione Ascolto giovani ha promosso progetti finanziati attraverso il bando LED per il coinvolgimento giovanile come Giovani e montagna (in collaborazione con CAI Alto Adige e Trento Film Festival), YOB (il progetto su giovani e nuove professioni in ambio creativo e culturale) insieme alle Consulte giovani della Provincia e il progetto migrazione e inclusione a Brunico (insieme all’associazione Diverkstatt). Recentemente all’interno degli spazi dell’associazione visto la luce anche Radio Beaz, l’evoluzione del progetto della webradio universitaria che anche grazie all’attività del MUA è entrata in contatto con gli studenti di Unibz. Radio Beaz è uno dei progetti finalisti di Impulsi vivi, il percorso dell’Ufficio politiche giovanili per trasformare le giovani idee culturali in progetti imprenditoriali. Il Centro studi e ricerche Palladio, infine, si occupa della promozione della conoscenza del tedesco e delle lingue straniere. In particolare per la promozione del tedesco sono finanziati dalla Provincia annualmente 60 corsi di tedesco (1.800 unità di lezione), per le lingue straniere 70 corsi (2.100 unità di lezione), oltre a 12 corsi di italiano per migranti (480 unità di lezione).

USP

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