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Il cordoglio di Kompatscher per la scomparsa di Giancarlo Bolognini

Il presidente Kompatscher ricorda Giancarlo Bolognini, "un vero punto di riferimento per la storia politica di questa terra".

Giancarlo Bolognini in consiglio provinciale - Foto: USP
“Con la scomparsa di Giancarlo Bolognini la nostra terra perde un vero un punto di riferimento della storia politica di questa terra”, afferma il presidente Arno Kompatscher, esprimendo il proprio cordoglio alla famiglia. “Bolognini – ricorda – non è stato solo sindaco di Bolzano per 15 anni, ma è stato protagonista della scena politica provinciale tra il 1983 e il 1993, per un breve periodo anche vicepresidente della Giunta, e quindi, dal 1995 fino ai primi anni duemila, presidente della Commissione dei sei in una fase molto importante di sviluppo dell’autonomia”. L’agire politico di Bolognini, sottolinea il Landeshauptmann, è sempre stato contraddistinto da un grande intuito, da una forte vicinanza ai cittadini e dall’impegno sociale. “Come conferma chi ha lavorato con lui - aggiunge il presidente – era uomo integro e interlocutore affidabile. Con il suo operato ha dato un importante contributo alla convivenza”. In quanto assessore allo sport, Kompatscher ricorda infine anche “il contributo dato da Bolognini, con grande impegno e competenza, per lo sviluppo dell’hockey su ghiaccio, non solo negli anni in cui è stato presidente della Fisg”.  Giancarlo Bolognini è deceduto ieri sera (29 maggio) all’età di 80 anni. Esponente di spicco della Democrazia cristiana, entrò in consiglio comunale nel 1965 e fu sindaco del capoluogo dal 1968 al 1983.  Quindi fu per dieci anni membro della Giunta provinciale e, dopo il ritiro di Remo Ferretti, dal marzo 1993 per quasi un anno anche vicepresidente della Giunta. Dal 1995 ai primi anni duemila è stato presidente della Commissione dei sei e dei Dodici.

USP

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