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Giornata della scuola ladina, insegnare e imparare più lingue

Circa 400 istituzioni formative hanno avviato il nuovo anno scolastico con l'odierna Giornata della cultura ladina. Tema centrale le classi plurilingui

Hanno inaugurato l'anno scolastico 2019/20(da sx): Paul Videsott, assessore Daniel Alfreider, sindaco Roland Demetz, intendente scolastica Edith Ploner e il docente Fabio Caon - Foto: USP/Roman Clara

Si e svolta oggi (30 agosto) a Selva Gardena la Giornata della scuola ladina, che per gli addetti ai lavori delle scuole delle valli Gardena e Badia  dà il via al nuovo anno formativo.

Ringraziando dirigenti e docenti per l'impegno profuso che ha forgiato la scuola ladina, l'assessore provinciale competente Daniel Alfreider ha ricordato che "proprio il piccolo gruppo etnico dei ladini si trova di fronte a grandi sfide per i molteplici cambiamenti legati alla globalizzazione, ai nuovi media e alle strutture familiari in trasformazione". Da qui la necessità di "sviluppare ulteriormente la lingua e cultura ladine", ma allo stesso tempo anche di avvalersi dell'attività in rete con gli altri gruppi linguistici.

Il tema portante dell'incontro è stato il plurilinguismo e l'apprendimento congiunto di studenti di culture differenti, sul quale Fabio Caon, docente presso l'Università Ca' Foscari di Venezia ha fornito suggerimenti pratici sulla falsariga della sua esperienza di docenza.

Nell'anno scolastico 2019/20 sono iscritti 3168 alunni. 761 bambini frequenteranno una delle 17 scuole per l'infanzia in val Gardena o in val Badia, e 1115 scolari una delle scuole elementari. 756 le iscrizioni nelle scuole medie, 488 nelle scuole superiori e 48 nella scuola professionale Cademia.

USP

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