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Coronavirus: raccolta e smaltimento rifiuti

Le novità legate a raccolta e smaltimento rifiuti in relazione al Coronavirus. Assessore Vettorato e direttore APPA Ruffini hanno fornito dettagli. Fondamentale la collaborazione di Comuni e cittadini

A scopo cautelativo fazzoletti o rotoli di carta, mascherine e guanti utilizzati dovranno essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati posti in almeno due sacchetti, uno dentro l’altro. (Foto: Agenzia ambiente e tutela clima/Nadia Franzoi)

L'assessore provinciale all'ambiente Giuliano Vettorato Flavio Ruffini, direttore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima nella conferenza stampa virtuale di oggi (26 marzo), tenuta assieme al presidente della Provincia Arno Kompatscher,  si sono soffermati sugli aspetti legati alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti legati alla diffusione dell’infezione  COVID-19.

“Il COVID 19 rappresenta un'emergenza anche nel settore rifiuti. Una corretta gestione dei rifiuti in questa fase contribuisce a ridurre al minimo la diffusione del virus”, ha fatto presente l’assessore Giuliano Vettorato che ha ribadito:“ È importante che tutti i Comuni e ogni cittadino facciano la propria parte per combattere la diffusione del contagio”. 

Indicazioni nazionali

L’Istituto superiore di sanità ha elaborato una linea guida comportamentale da seguire per garantire la continuità del ciclo dei rifiuti nel rispetto della emergenza sanitaria. Rifiuti urbani provenienti dalle abitazioni con soggetti positivi al tampone in quarantena o meglio isolamento, e con persone in quarantena preventiva obbligatoria, necessitano, infatti, di particolari attenzioni (vedi pagina web della Provincia dedicata a Coronavirus ). L'obiettivo principale è evitare che il Coronavirus si diffonda.

Il Sistema Nazionale Protezione Ambiente (SNPA - 24.03.2020) di conseguenza ha stabilito che la raccolta di questi rifiuti debba avvenire con giro dedicato e che il loro trattamento avvenga in termovalorizzatori senza pretrattamenti. Questi rifiuti vengono classificati come rifiuti urbani non differenziati (CER 200301) e non come rifiuti sanitari. "Stiamo organizzando come Provincia, tramite l'Agenzia per l'ambiente e la tutela del clima in collaborazione con l'Azienda sanitaria dell'Alto Adige e l'Azienda per la protezione civile, un servizio di raccolta rifiuti dedicato, per il quale devono ancora essere definiti i dettagli", ha fatto presente l'assessore Giuliano Vettorato

“In provincia di Bolzano lo smaltimento avverrà esclusivamente presso il termovalorizzatore di Bolzano e non comporterà costi aggiuntivi per le persone colpite”, ha riferito il direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima, Flavio Ruffini.  "Nel termovalorizzatore si sviluppano temperature tali che non rimanga alcun residuo del virus", ha aggiunto.

Gestione rifiuti per persone in quarantena

Disposizioni particolari interessano, quindi le persone in quarantena, sia preventiva, che in quarantena in caso di positività al Coronavirus. Le persone in quarantena NON devono differenziare più i rifiuti di casa propria. Devono utilizzare minimo due sacchetti resistenti (uno dentro l‘altro) e conferire in questi sacchetti tutti i rifiuti (plastica, umido, carta, vetro, metallo, sanitari, fazzoletti di carta, mascherine, guanto monouso, …). I sacchetti devono essere sigillati con del nastro adesivo ponendo la massima cautela e precisione (utilizzare guanti monouso, lavare e disinfettare le mani …) e non devono essere schiacciati, per evitare che si rompano. Le persone interessate devono lavarsi le mani accuratamente, secondo le indicazioni date.

Gestione rifiuti per la cittadinanza in generale

Lo smaltimento dei rifiuti per il resto della popolazione, ovvero per le persone senza obblighi precauzionali, procede come al solito. Va mantenuta la raccolta differenziata, unica attenzione in più è quella di buttare nell’indifferenziata i fazzoletti di carta usati, i guanti monouso e le mascherine utilizzati. I sacchetti per l’indifferenziata devono essere chiusi in modo accurato. Ai cittadini è rivolto l’invito a posticipare i lavori di casa che possono portare alla produzione di ingenti quantità di materiali da conferire alle campane o ai centri di riciclaggio. "È importante non sfruttare eccessivamente i sistemi di riciclaggio che stanno operando a ranghi ridotti", ha fatto presente il direttore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima, Flavio Ruffini. L’apertura dei centri di riciclaggio è decisa dai singoli Comuni, ai quali i cittadini, a seconda della residenza, possono rivolgersi per informazioni. In un'ordinanza del Presidente della Provincia è prevista la moratoria, per ora al 30 giugno 2020, per il versamento delle tariffe per i servizi comunali, tra i quali lo smaltimento dei rifiuti al fine di garantire maggior liquidità alle famiglie e alle imprese.

 

ASP/sa

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