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Legge territorio e paesaggio, adattamenti per migliore l'applicazione

Alcune modifiche alla legge territorio e paesaggio sono oggetto del disegno di legge approvato dalla Giunta provinciale. Obiettivo: migliorare l'applicazione operativa delle norme.

Per una migliore applicazione operativa della legge provinciale territorio e paesaggio vengono proposte alcune modifiche. (Foto: ASP/Silvana Amistadi)

Correzioni ed integrazioni riferite alle procedure applicative alla legge territorio e paesaggio sono indicate nel ddl che la Giunta provinciale ha approvato oggi (13 ottobre), su iniziativa dell’assessora al territorio, paesaggio e beni culturali Maria Hochgruber Kuenzer. Il dispositivo va a modificare alcuni articoli della legge. "Siamo sulla buona strada per apportare, di comune accordo con i ministeri competenti, alcune correzioni richieste dallo Stato", fa presente l'assessora. In tal modo si evita anche l'impugnazione da parte della Corte Costituzionale della legge provinciale 17/2019, con la quale erano state apportate delle prime limature alle norme applicative.

Precisazioni, procedure più snelle e semplificate

Alcune integrazioni contenute nel disegno di legge costituiscono adeguamenti alle disposizioni statali, come ad esempio il fatto di poter mantenere le distanze legittimamente preesistenti anche in caso di utilizzo di incentivi urbanistici. Vengono introdotte delle semplificazioni anche nel settore della tutela del paesaggio. Gli interventi di manutenzione ordinaria nei parchi naturali, quali ad esempio il ripristino di un muro a secco, non doverbbero più essere approvati dalla Provincia.

Modifiche per migliore applicazione operativa

Inoltre, in sede di applicazione delle nuove disposizioni della legge territorio e paesaggio è emersa la necessità di alcuni perfezionamenti finalizzati ad una migliore applicazione operativa delle norme. Viene ad esempio chiarito che il programma per lo sviluppo del turismo predisposto dai Comuni, parte integrante del programma di sviluppo comunale, deve essere elaborato sulla base del programma provinciale. Inoltre, nella zona mista, su superfici poco estese, fino ad un massimo di 1.000 metri quadri, non è necessaria la cessione per l’edilizia abitativa agevolata.

Garantire certezza del diritto

"Le modifiche proposte mirano alla certezza del diritto, alla semplificazione e a un migliore coordinamento tra le amministrazioni", sottolinea l’assessora Hochgruber Kuenzer. Le proposte di integrazione presentate dal Consiglio dei Comuni sono state in larga parte incorporate nel disegno di legge. Il ddl, dopo l'approvazione da parte della Giunta provinciale, verrà ora trasmesso al Consiglio provinciale per la discussione in aula.

ASP/sa

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