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Presserundschau - 24.09.2009  11:48

Architettura e lingue esperti a confronto sulle due espressioni - Alto Adige, 16.09.2009

Venerdì alla Fondazione dell’Ordine degli architetti. Si evidenzia l’importanza della conoscenza linguistica

INCONTRI & APPROFONDIMENTI

Partita con successo a fine aprile, l’“agenda 2009” di eventi-incontro stuzzicanti e inusuali collegata alla campagna di sensibilizzazione “Conoscere le lingue è + bello”, promossa dalla ripartizione provinciale cultura italiana, torna dopodomani, venerdì alle ore 18.30 nella sala della Fondazione dell’Ordine degli architetti, in via Rosmini 48, con l’appuntamento su “architettura e lingue”.Incentrati su temi di interesse generale e differenziati, gli incontri mirano a far penetrare il più possibile il messaggio della campagna “Conoscere le lingue è + bello” e creare sinergie con un pubblico variegato. In particolare si intende sottolineare il valore insito nel concetto di plurilinguismo, sviluppando un atteggiamento mentale positivo, di apertura e disponibilità verso la seconda lingua e le altre lingue.
Le potenzialità insite nel plurilinguismo sono del resto testimoniate dalle esperienze umane e professionali dei testimonial della campagna (a lato, uno dei manifesti con la bolzanina Anna Quinz), personaggi altoatesini e non, che conoscendo più lingue hanno trovato affermazione in vari ambiti.
All’incontro di venerdì i relatori saranno il professor Iain Chambers, del dipartimento studi culturali all’Università l’Orientale di Napoli e l’architetto altoatesino Michael Obrist, membro di “Feld72” di Vienna, un laboratorio che si occupa di architettura urbana in rapporto con città e paesaggio. L’incontro è a ingresso libero e si parlerà del ruolo delle lingue nel mondo attuale e di come interagiscono nella quotidianità personale, in particolare nell’ambito dell’architettura. Lingue a architettura, entrambe espressioni sia dello “stare”, del vivere in un luogo, che del bisogno di comunicare, della necessità di muoversi, apprendere, informarsi, vivono la medesima apparente contraddizione. Ma qual è il rapporto tra loro? Come interagiscono con la nostra quotidianità? Qual è il ruolo dell’architettura? E’ possibile ripensarla come processo pubblico coinvolgente? Sono i temi che si discuteranno venerdì.


(Autor: BIL)
 
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