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Curiosità

Qualche curiosità

Sant’Antonio… da Lisbona

Torre BelemSant’Antonio, che i padovani considerano talmente loro da chiamare la Basilica a lui dedicata semplicemente “Il Santo”, era per nascita un portoghese.
Nacque infatti a Lisbona attorno al 1195. Il suo nome era Fernando, secondo la tradizione apparteneva alla famiglia dei Bulhões y Taveira de Azevedo,  la stessa di Goffredo di Buglione, condottiero della prima crociata.
A quindici anni si unì ai monaci agostiniani, più tardi diverrà frate francescano.
In Italia giunse in seguito ad un naufragio, mentre dal Marocco rientrava in patria. Qui visse girando e predicando, stabilendosi più tardi a Padova, dove morì nel 1231. Nel 1934 fu proclamato patrono del Portogallo da papa Pio XI.

Rosso come il Brasile

Afro brasilianaIl nome del Brasile deriva da quello di un albero il cui legno era usato per tingere i tessuti, chiamato "Pau brasil" (Caesalpinia echinata), per via del colore rosso come brace, “brasa”. Questo legno, detto anche verzino, cresceva in abbondanza nel paese;  in Europa era da tempo noto ed apprezzato, dove giungeva sin dal XII secolo da Oriente.
Inizialmente con il nome di Brasil si indicava la zona di Santa Cruz, dove fioriva il commercio del legno brasile; successivamente tale denominazione passò ad indicare tutto il Paese.

Casa Eiffel

Ponte de Dona Maria PiaLa capitale del  Mozambico, Maputo,  prese il nome attuale solo nel 1976; in precedenza  si chiamava Lorenço Marques, dal nome del portoghese che nel 1544 esplorò per primo la baia su cui si affaccia la città.

La città vanta due costruzioni il cui progettista è famoso in tutto il mondo: Gustave Eiffel, l’autore della celebre torre parigina.
La prima è la stazione ferroviaria, progettata e costruita nel 1910. Completamente ristrutturata in tempi recenti, assomiglia più a un palazzo,  sormontato da una notevole cupola in rame e con decorazioni in legno e marmo.
Non lontano, tra i giardini e la cattedrale,  sorge la Casa do Ferro, interamente costruita con questo elemento e destinata ad ospitare il governatore della città. Ma il ferro non era certo il materiale più adatto ai climi tropicali, e il governatore non vi abitò mai. Solo con l’avvento dell’aria condizionata l’edificio è divenuto praticabile ed oggi ospita l’Ufficio centrale per i monumenti storici, dopo essere stato smontato e rimontato in zone diverse di Maputo ben quattro volte.

E’ assai probabile che Eiffel non abbia mai messo piede in Mozambico, e che abbia ricevuto i due incarichi al tempo in cui si trovava in Portogallo, tra il 1875 e il  1877, intento alla costruzione del ponte sul Douro.

Pulcinella e suo "fratello"

Incontro romano tra Chico Mamulengo, "padre" della maschera più nota dell`omonimo teatro, e Bruno Leone, burattinaio italiano

Pulcinella è senza dubbio la maschera e il burattino più popolare in Italia. Nel Nordeste del Brasile ha un compagno e fratello forse meno famoso, ma altrettanto spassoso e irriverente: il vaccaro nero Benedito, l`eroe indiscusso del teatro mamulengo. Pulcinella e Benedito si sono incontrati più volte su piccoli palchi, in Italia e in Brasile, grazie
alla fantasia di due maestri burattinai: Chico Mamulengo e Bruno Leone.
Prima del loro spettacolo al Centro studi brasiliani dell`Ambasciata
del Brasile a Roma, Chico e Bruno, in compagnia delle loro musiciste
Izabela Brochado e Marta Carvalho, ci hanno raccontato come è avvenuto l`abbraccio fra le due culture popolari.

Bandiere

Qualche curiosità sulle bandiere dei paesi che formano la Comunidade dos Países de Língua Portuguesa, i paesi in cui il portoghese è la lingua ufficiale. Vai

Son palanche!

Son palanche!Uno dei simboli dell’Angola è un elegante e rarissima antilope dalle lunghe corna incurvate all’indietro, che vive solamente in territorio angolano, i fiumi Kwanza e Luando, la palanca nera gigante (nome scientifico “hippotragus niger”), specie protetta perché a rischio d’estinzione.
I giocatori della nazionale di calcio dell’Angola sono chiamati “palancas negras”, la compagnia di bandiera l'ha scelta come proprio logo, e sulle banconote da 10 kwanzas sono riprodotti due esemplari di questo animale.
La palanca negra gigante è stata scoperta nel 1909 da Frank Varian, un ingegnere che lavorava alla costruzione delle ferrovie di Benguela, suscitando molto scalpore nell'ambiente scientifico mondiale. Si tratta di un animale molto sensibile alla presenza umana, tanto che è possibile percorrere per settimane il territorio senza incontrarne nemmeno un esemplare.
L'interesse per la palanca negra è rinato intorno al 2000 quando fu segnalato che gli animali stavano fuggendo verso le zone limitrofe per evitare le conseguenze della guerra.

Calcio d’inizio

Per la prima volta nella propria storia l’Angola si è qualificata alla fase finale dei Campionati Mondiali di calcio, che si terranno in Germania  dal prossimo 9 giugno. Farà parte del gruppo D, assieme a Messico, Iran e Portogallo. Un girone a prevalenza lusofona, si potrebbe dire.
La Federazione calcistica angolana è nata nel 1977 e questa era la sesta partecipazione ad una fase eliminatoria pre-Mondiale, in cui in tutto l’Angola vanta 20 vittorie, 17 pareggi e 10 sconfitte nelle 47 partite disputate: la differenza-reti con 60 fatte e 40 subite è positiva.
Assieme all’Angola ai Mondiali 2006 debutteranno altre tre nazionali africane: Costa d’Avorio, Ghana e Togo.
Finora nessuna nazionale africana ha mai vinto il Mondiale di calcio per nazionali maggiori, il miglior risultato è costituito dal raggiungimento dei quarti di finale (Camerun nel 1990 e Senegal nel 2002).
"Portugal e o México são os favoritos do grupo, mas nós vamos tentar fazer o nosso jogo”

Il più giovane stato del mondo

Con una superficie attorno ai 15.000 chilometri quadrati (poco più del Trentino-Alto Adige) Timor Est è il più piccolo stato dell’Asia, nonché la nazione più giovane al mondo. Ha infatti conquistato l’indipendenza il 20 maggio 2002. In portoghese si chiama Timor Leste, mentre in  lingua tetum, l’altro idioma ufficiale,  è detto Timor Lorosae, cioè “dove sorge il sole".
Posto tra l’Indonesia e l’Australia, è formato dalla metà orientale dell'isola di Timor, dalle isole di Atauro e di Jaco, e da Ocussi-Ambeno, una enclave nella parte occidentale di Timor. Di origine vulcanica, l’isola ha un territorio montuoso e ricco di foreste al Nord mentre diventa pianeggiante e adatto alle coltivazioni nella parte meridionale. La popolazione è in maggioranza cattolica in un'area prevalentemente musulmana.
Timor Est è stata una colonia dal Portogallo a partire dal XVI secolo. I portoghesi vi giunsero interessati soprattutto al legno di sandalo, che cresceva abbondante in tutta l’isola. Ed è proprio per il suo “sandalo odoroso” che Timor venne citata per la prima volta nella letteratura occidentale dal poeta Camões.
Il 28 novembre 1975, a seguito della rivoluzione dei garofani in Portogallo, Timor dichiarò la propria indipendenza, ma appena nove giorni più tardi ci fu l’invasione da parte dell'esercito indonesiano.Il 30 agosto 1999 gli abitanti di Timor est votarono l'indipendenza con un referendum.

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