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saudade, a língua é minha pátria 5/8.04.2006, centro trevi, kulturzentrum, bolzano bozen
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Boas vindas Saluto inaugurale

Saluto della console generale del Portogallo a Milano

In qualità di Console Generale del Portogallo in Milano, desidero, innanzitutto, ringraziare la Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige e l’Ufficio Bilinguismo e Lingue Straniere per l’impegno, la cura e l’entusiasmo profusi nell’organizzare questa manifestazione presso il Centro Trevi.
Nel millequattrocentoquindici il Portogallo si è lanciato in un’avventura per mare. I portoghesi sono stati i primi a percorrere le vie marittime per l’India, la Cina, il Giappone e il Brasile, scoprendo in pratica due terzi dell’intero globo.
Della sua presenza nel mondo sono rimaste tracce vive e la sua lingua si è diffusa sul pianeta. I portoghesi si sono aperti ad altre civiltà ed il paese è divenuto più universale.
L’immagine del Portogallo di oggi è il risultato di una dinamica di valori e di imprese prodotti in tempi antichi e che lungo la storia i poeti, meglio di chiunque altro, così bene hanno saputo narrare. Attraverso di essi sappiamo che per molti portoghesi la vera patria è la loro lingua e la loro poesia. Nei versi antichi e moderni, dai “Lúsiadas” a “Mensagem”, troviamo espressioni dell’essere e dello stare portoghese nel mondo, ma anche alcuni dei più nobili contributi per l’auspicata Patria Universale.
La mia lingua mi fa sentire a casa quando raggiungo un paese che l’ha accolta e l’ha adottata.
A tutti un sentito ringraziamento per il vostro sguardo sulla mia Lingua-Patria, il portoghese.

Dinah Azevedo Neves
Console Generale del Portogallo in Milano

Parole del console-generale del Brasile in occasione dell'apertura dell'evento

“Saudade, a língua é minha pátria”
Bolzano, 05/04/2006

Il portoghese è oggi la quinta lingua materna più parlata al mondo. La scoperta, in Italia, dell’ arcipelago culturale che l’idioma portoghese rappresenta, è recente. Mi complimento con la Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige e con l’ Ufficio Bilinguismo e Lingue Straniere per l’ iniziativa che mette in risalto questa realtà al Centro Trevi.
La lingua, in tutte le nazioni, costituisce l’elemento più importante dell’ identità di un popolo. Il portoghese racchiude nel suo ambito vocaboli, semantiche e culture di quattro continenti ed è parlato da popoli di ogni colore di pelle, molteplici religioni e vari stadi di sviluppo -- ma esprime anche contenuti comuni singolari della cultura lusofona.
Il Consolato-Generale del Brasile a Milano è felice di partecipare a queste giornate con l’Istituto Brasile-Italia - IBRIT, che confermano l’attualità delle diversità culturali e la necessità del multilinguismo.
Le ricchezze della diversità culturale devono essere salvate, in un’epoca che sembra facilitarne la scomparsa, esaltare le egemonie, imporre l’appiattimento, coltivare la rigidità o l’impoverimento.

Antonio A. Dayrell de Lima
Console-Generale del Brasile a Milano

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