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07.04.2010 Incontro gruppo di lavoro "Con nuove culture"

Con Nuove Culture

Iniziativa FAI / RUS’

L’incontro si è aperto con il saluto ai partecipanti del direttore di Ripartizione dott. Lampis, che ha ringraziato la presidente dell’Associazione RUS’, signora Bianca Marabini Zoeggeler e la delegazione di Bolzano del FAI per l’adesione al progetto e l’iniziativa realizzata in occasione della 18° Giornata di Primavera del FAI, in cui si sono organizzate visite guidate in lingua russa al sito di Castel Cornedo.

L’adesione del FAI di Bolzano al progetto “Con nuove culture” si situa nell’ambito del progetto nazionale FAI “Arte, ponte tra culture”.

 Al di là della consistenza della partecipazione di cittadini russi (piccola comunità di circa 200 persone in tutta la provincia, ma la più antica presente sul territorio con tracce documentate dagli inizi del 19° sec.) l’iniziativa ha sortito una notevole rilevanza mediatica, favorendo la diffusione del messaggio di una più attenta programmazione culturale nei confronti dei nuovi cittadini.

 

Nuove adesioni

Dopo l’incontro dello scorso 21 gennaio, oltre all’Associazione RUS’ ed al Fondo Ambiente Italiano,  hanno aderito al progetto altri partner che possono offrire un notevole contributo di esperienze e informazioni al percorso progettuale: la Cooperativa Babel (mediatori culturali)  con la relativa Associazione culturale Punto F (particolarmente attenta alle problematiche femminili) ed il Comitato di Bolzano della Società Dante Alighieri, “storicamente” impegnata nel proporre agli stranieri la cultura italiana.

 

Si è ricordato ancora come obiettivo del progetto, finalizzato a far conoscere ai cittadini stranieri la cultura italiana e locale, sia individuare, nell’ambito della normale attività programmata da enti, istituzioni ed associazioni aderenti, le strategie di avvicinamento e coinvolgimento dei cittadini stranieri allo scopo di contribuire  a suscitare in loro il senso di appartenenza al territorio.

L’individuazione di queste modalità, la loro successiva messa in atto, i risultati che ne conseguono sono processi lenti, che richiedono i necessari tempi di sviluppo, di cui l’articolazione pluriennale del progetto tiene conto.

“L’esperienza” (anche le esperienze negative) e le “buone pratiche” sono le prime risorse su cui attivare il percorso, di cui ciascun aderente è protagonista in una rete di scambio.

La lettura della propria esperienza può utilizzare alcune chiavi interpretative:

progettazione > quanto si tiene conto dei nuovi cittadini nella programmazione?

accesso > quali accorgimenti si mettono in atto per raggiungerli e per favorirne l’accesso?

fruizione > come si possono rendere gli eventi più fruibili ?

innovazione > l’apporto dei nuovi cittadini diventa occasione per nuove proposte e nuove idee nell’ambito della programmazione.

 

Dalla discussione è emerso che  è necessario poter disporre di dati, sia quantitativi che qualitativi. E’ importante capire quali sono gli ostacoli di carattere sociale, economico, culturale, psicologico, logistico, che impediscono una fruizione dell’offerta culturale proposta.

Ad esempio: Museion utilizza una scheda di rilevamento sulla partecipazione degli stranieri che potrebbe consentire l’analisi della tipologia di utenza già raggiunta e fornire ulteriori informazioni utili al contatto, a questo proposito il Comitato scientifico si è reso disponibile a rielaborare la scheda per favorire la raccolta di dati in maniera uniforme anche da parte delle altre istituzioni.  Il Museo di Scienze naturali e l’Archeologico  sono molto frequentati dalle scuole e, quindi, dai bambini stranieri (che frequentano anche le biblioteche), ma  le visite con le loro famiglie  non avvengono, mentre le iniziative nel settore della promozione linguistica registrano un elevato tasso di partecipazione di cittadini stranieri di tutte le età.

 

Una “mappatura”  di tutte queste informazioni, che può essere  costruita  con la supervisione del Comitato scientifico, può rappresentare uno strumento utilissimo.

Il Comitato scientifico si è, inoltre, incaricato di raccogliere documentazione sulle “buone pratiche” maturate  sia in Italia che all’estero e di metterla a disposizione degli aderenti al progetto, come materiale di analisi e di valutazione della trasferibilità di tali esperienze.

Si prevede di organizzare in giugno un primo  seminario formativo/informativo di riflessione guidata su questi temi, di cui saranno fornite tempestivamente maggiori e più dettagliate informazioni.

 

LKN/ 12.04.2010