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Manifesto Unesco sulle Biblioteche pubbliche

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Nel corso del Consiglio intergovernativo del Programma Unesco per l'informazione generale è stato approvato nel novembre '96 il testo revisionato del Manifesto per le biblioteche pubbliche, nel quale tra l'altro si legge:
".....La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l'apprendimento permanente, l'indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell'individuo e dei gruppi sociali. Questo manifesto dichiara la fede dell'UNESCO nella biblioteca pubblica come forza vitale per l'istruzione, la cultura, l'informazione e come agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere spirituale delle menti di uomini e donne. Perciò, l'UNESCO incoraggia i governi nazionali e locali a sostenere le biblioteche pubbliche e a impegnarsi attivamente nel loro sviluppo.

La biblioteca pubblica è il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione (...). Ogni fascia d'età deve trovare materiale rispondente ai propri bisogni. Le raccolte ed i servizi devono comprendere tutti i generi appropriati di mezzi e nuove tecnologie, così come i materiali tradizionali (...). I materiali devono riflettere gli orientamenti attuali e l'evoluzione della società, così come la memoria dell'immaginazione e degli sforzi dell'uomo".

L'art. 8 dello Statuto di Autonomia conferisce alla nostra Provincia competenza primaria nelle seguenti materie:

"usi e costumi locali ed istituzioni culturali (biblioteche, accademie, istituti, musei) aventi carattere provinciale (...)."

L'entrata in vigore della legge provinciale 7 novembre 1983, n. 41 "Per la disciplina dell'educazione permanente e del sistema di biblioteche pubbliche" ha infatti segnato una svolta determinante nello sviluppo del sistema bibliotecario altoatesino, disciplinandone la struttura, l'organizzazione, la promozione ed il finanziamento.

Il testo suindicato è stato modificato ed aggiornato, dopo quasi dieci anni di applicazione, con L.P. 20 aprile 1993, n. 9, al fine di creare un agile ed efficiente sistema bibliotecario sia sul piano organizzativo che amministrativo al passo con i tempi e con gli standard internazionali.

Nella legge n. 41/83, e successive modifiche ed integrazioni, si dice espressamente che: "le biblioteche sono strutture di pubblica utilità che mettono a disposizione materiale bibliografico e informativo allo scopo di favorire la formazione di base e l'educazione permanente delle persone nonché la libera formazione del pensiero".

Nel sistema bibliotecario provinciale rientrano le seguenti biblioteche:

  • le biblioteche provinciali da costituire con appositi provvedimenti:
    con L.P. 16 febbraio 1982, n. 5 è istituita la biblioteca provinciale in lingua tedesca " Dr. F. Tessmann);
    con L.P. 30 luglio 1999, n.6 è istituita la biblioteca provinciale italiana
  • le biblioteche locali: biblioteche pubbliche che hanno come bacino d'utenza naturale il territorio di un comune ovvero di comuni viciniori;
  • le biblioteche centro di sistema: biblioteche pubbliche locali, site in località centrali, a cui spetta il compito di fornire alle biblioteche di confluenza la necessaria collaborazione ed assistenza;
  • le biblioteche comprensoriali per le località ladine che svolgono, limitatamente al territorio delle valli Gardena e Badia, funzioni analoghe a quelle delle biblioteche centro di sistema;
  • le biblioteche speciali: biblioteche scolastiche e convittuali, biblioteche settoriali e di studio, biblioteche di comunità.

MANIFESTO IFLA

Unesco sulle biblioteche pubbliche

La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fonda­mentali. Essi potranno essere raggiunti solo attraverso la capacità di cittadini ben informati di esercitare i loro diritti democratici e di giocare un ruolo attivo nella società. La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un’istruzione soddisfacente, così come da un accesso libero e senza limitazioni alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e all’informazione.

La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione es­senziale per l’apprendimento permanente, l’indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali.

Questo Manifesto dichiara la fede dell’Unesco nella biblioteca pubblica come forza vitale per l’istruzione, la cultura e l’informazione e come agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere spirituale delle menti di uomini e donne.

Perciò, l’Unesco incoraggia i governi nazionali e locali a sostenere le biblioteche pubbliche e a impegnarsi attivamente nel loro sviluppo.

La biblioteca pubblica

La biblioteca pubblica è il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione.

I servizi della biblioteca pubblica sono forniti sulla base dell’uguaglianza di accesso per tutti, senza distinzione d’età, razza, sesso, religione, nazionalità, lingua o condizione sociale. Servizi e materiali specifici devono essere forniti a quegli utenti che, per qualsiasi ragione, non abbiano la possibilità di utilizzare servizi e materiali ordinari, per esempio le minoranze linguistiche, le persone disabili, ricoverate in ospedale, detenute nelle carceri.

Ogni fascia d’età deve trovare materiale rispondente ai propri bisogni. Le raccolte e i servizi devono comprendere tutti i generi appropriati di mezzi e nuove tecnologie, così come i materiali tradizionali. L’alta qualità e la rispondenza ai bisogni e alle condizioni locali sono fondamentali. I materiali devono riflettere gli orientamenti attuali e l’evoluzione della società, così come la memoria dell’immaginazione e degli sforzi dell’uomo.

Le raccolte e i servizi non devono essere soggetti ad alcun tipo di censura ideologica, politica o religiosa, né a pressioni commerciali.

Compiti della biblioteca pubblica

I seguenti compiti chiave, che riguardano l’informazione, l’alfabetizzazione, l’istruzione e la cultura, dovrebbero essere al centro dei servizi della biblioteca pubblica:

  1. creare e rafforzare nei ragazzi l’abitudine alla lettura fin dalla tenera età
  2. sostenere sia l’educazione individuale e l’autoistruzione, sia l’istruzione formale a tutti i livelli
  3. offrire opportunità per lo sviluppo creativo della persona
  4. stimolare l’immaginazione e la creatività di ragazzi e giovani
  5. promuovere la consapevolezza dell’eredità culturale, l’apprezzamento delle arti, la comprensione delle scoperte e innovazioni scientifiche
  6. dare accesso alle espressioni culturali di tutte le arti rappresentabili
  7. incoraggiare il dialogo interculturale e proteggere la diversità culturale
  8. sostenere la tradizione orale
  9. garantire l’accesso ai cittadini a ogni tipo di informazione di comunità
  10. fornire servizi d’informazione adeguati alle imprese, alle associazioni e ai gruppi di interesse locali
  11. agevolare lo sviluppo delle capacità di uso dell’informazione e del calcolatore
  12. sostenere le attività e i programmi di alfabetizzazione rivolti a tutte le fasce d’età, parteciparvi e, se necessario, avviarli