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Viaggi tra luoghi e non luoghi

"Nessun vascello c'è che come un libro possa portarci in contrade lontane"

Emily Dickinson

L'idea dei Percorsi di lettura nasce nel 1998. Da allora sono state predisposte ben undici bibliografie "a tema", con l'obiettivo di stimolare, promuovere e rinnovare l'interesse per i libri e per le sale di lettura.
Dalla collaborazione con Holden Libri di Torino trae origine la bibliografia proposta per l'estate 2003, dal titolo quanto mai evocativo ed accattivante "Viaggi tra luoghi e non luoghi". Tredici libri che affrontano il tema del viaggio come evasione, come scoperta di luoghi lontani, come abbandono della propria terra, come immaginazione, come avventura.
Qual' è il periodo dell'anno migliore per leggere? Sicuramente le vacanze: lo dicono i lettori, lo proclamano i librai, lo sostengono gli editori. Per questo abbiamo pensato di offrire alcuni suggerimenti di letture che si possono fare quando finalmente si va in vacanza, o si resta a casa ma si ha un po' di tempo in più da dedicare a se stessi. Un ventaglio di proposte e di stimoli, diverse occasioni per avvicinarsi alla lettura e alla riflessione, per far sì che anche d'estate il nostro tempo libero non sia mai tempo vuoto.
I libri sono come una finestra dalla quale si vedono tante cose e leggendo un libro sicuramente diventiamo più forti, più sicuri e più saggi.
La letteratura è la creazione di mondi alternativi, semplicemente partendo dall'immaginario. La creazione dell'immaginazione dalla parola è un mondo possibile nonostante sia fatto di elementi immateriali, un mondo che, anche se fantastico, parte dalla realtà delle esperienze, dalle memorie, con una grande carica di verità.
Italo Calvino nel suo Se una notte d'inverno un viaggiatore ha scritto: "La tua casa, essendo il luogo in cui tu leggi, può dirci qual è il posto che i libri hanno nella tua vita, se sono una difesa che tu metti avanti per tenere lontano il mondo di fuori, un sogno in cui sprofondi come in una droga, oppure se sono dei ponti che getti verso il fuori, verso il mondo che ti interessa tanto da volerne moltiplicare e dilatare le dimensioni attraverso i libri ."
Leggere è in ogni caso un viaggio avventuroso e magico, un'esplorazione di emozioni e ricordi, un'evasione intelligente ed educativa che ognuno di noi dovrebbe intraprendere.

I libri

  • Gianni Celati, Avventure in Africa, Feltrinelli
  • Marc Augè, Disneyland e altri non luoghi, Bollati Boringhieri
  • Ryszard Kapuscinski, Ebano, Feltrinelli
  • W.G. Sebald, Gli emigrati, Bompiani
  • Amin Maalouf, Il periplo di Baldassarre Bompiani
  • Franco La Cecla, Jet-lag, Bollati Boringhieri
  • Mario Vargas Llosa, La guerra della fine del mondo, Einaudi
  • Giancarlo Scoditti, La memoria dell'isola, Bollati Boringhieri
  • Gerald Durrel, La mia famiglia e altri animali, Adelphi
  • Italo Calvino, Le città invisibili, Mondadori
  • Chitra Divakaruni, Matrimonio combinato, Einaudi
  • Louis Ferdinand Celine, Viaggio al termine della notte, Corbaccio
  • Jon Krakauer, Nelle terre estreme, Rizzoli

Holden libri

L'idea Holden Libri è quella di usare le cuffie per scegliere un libro, come in un negozio di dischi. Nelle cuffie non c'è musica, ma una voce che offre un personale consiglio di lettura.
Ci sono libri di ogni genere: romanzi, racconti, saggi, sceneggiature, test i teatrali, classici e novità.

Holden Libri è anche on line sul sito www.holdenlab.it

Holden Libri è un progetto di promozione alla lettura che nasce dalla Scuola Holden.

La scuola Holden

Il nome

Nella speranza che Salinger non lo venga mai a sapere, la Scuola è intitolata a Holden Caulfield, il protagonista di The Catcher in the Rye . Il ragazzino che non ne voleva sapere di scuole, college, insegnanti, materie ed esami. È un impegno: questa scuola gli sarebbe piaciuta.

Segni particolari

La Scuola Holden è a Torino: 500 metri quadri in una palazzina liberty, ex laboratorio tessile, adesso convertito in aule, biblioteca, salone e optional vari.

Per imparare cosa

A narrare. Che vuol dire molte cose. Un film, una poesia, un cartoon, un romanzo, un articolo di cronaca, uno spot pubblicitario, una pagina web: tutti modi di narrare. La Holden insegna le tecniche con cui oggetti di narrazione sono prodotti, in continuazione, nel presente. Poi il talento è un'altra cosa: ma intanto capire come funziona il giocattolo aiuta.

Un po' di storia

La Scuola Holden è stata fondata nel 1994 da Alessandro Baricco, Antonella Parigi, Alberto Jona, Savina Neirotti e Domenico Procacci con l'intento di inaugurare un percorso di studi inedito per obiettivi, contenuti e metodi didattici. Fino a oggi è stata frequentata da oltre 3000 allievi provenienti da tutta Italia e da più di 200 docenti. Ha diplomato circa 200 allievi del Master Holden, di cui 75% è stato avviato al mondo del lavoro tramite stage di formazione.

Dal 2000 Scuola Holden è anche on line: www.holdenlab.it