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Assessorato alla famiglia: bilancio e prossime priorità

Accorpare competenze, adeguare l'organizzazione con la creazione dell'Agenzia per la famiglia, l'ampliamento della Consulta per la famiglia, il lavoro di rete: è quanto ha avviato l'Assessorato provinciale alla famiglia nel primo anno della nuova legislatura. L'assessora Waltraud Deeg prosegue sulla strada del rafforzamento precoce della famiglia e dell'alleggerimento del carico finanziario.

Bilancio e prossimi passi dell'Assessorato alla famiglia guidato da Waltraud Deeg (Foto USP/Leiter)

L'avvio di un lavoro strutturato e coordinato a favore della famiglia ha visto dapprima la creazione della specifica Agenzia, dotata di competenze, mezzi finanziari e personale, accorpando collaboratori ed esperti prima distribuiti in uffici diversi. Parallelamente si è definita l'impostazione della politica per la famiglia, "tenendo conto delle esperienze dei vari attori, dalle associazioni ai servizi e agli enti, e delle esigenze delle famiglie altoatesine", ricorda l'assessora Deeg, che in primavera ha approfondito il contatto con il territorio grazie all'iniziativa "Dialogo per la famiglia". E poiché uno stretto lavoro di rete con la base e l'associazionismo è essenziale, Deeg ha ampliato l'organico della Consulta per la famiglia, dando voce alle varie componenti e ai loro interessi.

Per il 2015 sono due i temi centrali nell'agenda dell'assessora: il rafforzamento precoce della famiglia, per cui è in fase di elaborazione un piano riguardante accompagnamento, consulenza, sostegno e formazione attorno a tematiche molto complesse come l'educazione dei figli, la vita di coppia, le relazioni familiari, le situazioni di operazione. Ora si tratta di coordinare le numerose iniziative già esistenti in Alto Adige e garantire alle famiglie un'offerta a bassa soglia tarata sul fabbisogno. A gennaio è previsto un primo incontro con tutte le parti coinvolte, "e questo progetto del rafforzamento precoce sarà sviluppato lungo tutta la legislatura", spiega Deeg. Un'altra priorità del 2015 sarà data dall'assistenza ai bambini e dalla conciliazione famiglia-lavoro. Si punta ad un'offerta adeguata sul piano finanziario e qualitativo. "Assieme ai Comuni entro il 2015 vogliamo varare un nuovo sistema di finanziamento", anticipa l'assessora. Le tariffe per l'assistenza all'infanzia sono state rese omogenee già a inizio 2014 e la Provincia per la prima volta ha anche finanziato il servizio di Tagesmutter.

Deeg anticipa inoltre la volontà di mantenere i principi delle tariffe unitarie per le diverse offerte di assistenza e dei costi scaglionati sulla base del reddito familiare, attraverso una collaborazione più stretta fra Provincia e Comuni. Semplificazione sarà assicurata anche nelle modalità di rendicontazione per le cooperative delle microstrutture per la prima infanzia, con lla definizione di criteri di qualità che devono garantire sia un'assistenza elevata sul piano pedagogico che buone condizioni di lavoro per il personale.

Nel 2015 L'Assessorato punta a individuare nuove strade per garantire sgravi finanziari alle famiglie e per andare incontro ai genitori che intendono educare i figli a casa. "Il primo passo è stato il raddoppio dell'assegno familiare a inizio anno, ma dobbiamo affrontare la questione della contribuzione pensionistica per gli anni dedicati all'educazione dei figli, che va negoziata a livello statale", osserva Waltraud Deeg. Per favorire anche la proroga della garanzia del posto di lavoro in caso di maternità si vogliono cercare possibilità di sostegno alle imprese con una politica del personale orientata in tale direzione. Infine il capitolo del coinvolgimento dei padri, "perché educazione e assistenza in famiglia non sono solo compiti della madre. Pensiamo a misure per dare modo anche ai papà di avvalersi del congedo parentale", conclude Deeg.
 

pf

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