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Linee guide assistenza infanzia presentate da Deeg a donne contadine

L'assessora provinciale Waltraud Deeg ieri, 4.08, al "Frötscherhof" a Bressanone ha illustrato ai vertici dell' organizzazione provinciale delle contadine le linee guida sul potenziamento quantitativo e qualitativo delle offerte di assistenza, elaborate negli ultimi mesi da un gruppo di esperti.

L'assessora Deeg ha presentato le linee guida assistenza infanzia ai vertici dell'organizzazione provinciale delle donne contadine (Foto: USP/C.Plaseller)

Oltre a un ampliamento dei posti a disposizione secondo il bisogno delle famiglie, l'assessora provinciale punta sulla qualità: un sistema aggiornato e adeguato in termini di dimensioni dei gruppi di bambini assistiti, di infrastrutture.

Con un'offerta minima assicurata in ciascun Comune la Provincia vuole garantire l'assistenza anche dove attualmente non è presente alcuna offerta. Attualmente in Alto Adige viene offerto un posto a circa il 25 per cento dei bambini di età compresa fra i nove mesi e i tre anni; lo standard europeo è del 33 per cento. Si punta, altresì, a standard di qualità omogenei, e buone condizioni di lavoro per il personale.In tal senso, per aumentare la motivazione degli assistenti dovrebbe essere garantita anche una retribuzione adeguata e offerte formative e di aggiornamento.

"Un buon servizio di assistenza all'infanzia è uno degli elementi centrali per sostenere la famiglia in modo efficace e sostenibile e render possibile la conciliabilità di lavoro e famiglia, ha affermato l'assessora Deeg.

Da parte sua la presidente dell'organizzazione provinciale delle contadine, Hiltraud Neuhauser Erschbaumer ha sottolineato la necessità per le donne, soprattutto per le donne rurali di disporre di strutture adeguate in prossimità. Anche queste misure contribuirebbero, infatti, allo sviluppo rurale, di questo si sono dette concordi entrambe.

SA

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