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Assistenza prima infanzia, Deeg incontra la Consulta per la famiglia

Il progetto di ampliamento quantitativo e qualitativo dell'offerta di assistenza alla prima infanzia è stato al centro di un incontro avvenuto ieri (22 marzo) tra il presidente Arno Kompatscher, l’assessora alla famiglia Waltraud Deeg e i rappresentanti della Consulta per la famiglia

Un momento dell'incontro avvenuto in Provincia

Lo scorso agosto la Giunta provinciale ha varato delle nuove linee guida per garantire una migliore offerta di servizi, sia qualitativa che quantitativa, per quanto riguarda l’assistenza alla prima infanzia in Alto Adige. Un nuovo modello che la Provincia ha deciso di adottare, orientandolo verso un modello unitario per tutte le offerte e i servizi e migliorando l’offerta pedagogica sul territorio. Ieri (22 marzo) il presidente Arno Kompatscher e l’assessora alla famiglia Waltraud Deeg hanno illustrato i contenuti del piano alla Consulta per la famiglia.


 “Il nuovo modello di finanziamento vuole garantire anzitutto una maggiore sicurezza nella pianificazione – ha spiegato l’assessora Deeg – si tratta di un presupposto indispensabile per migliorare la qualità del servizio verso i bambini e le loro famiglie”.  “Questo modello – ha ribadito il presidente Arno Kompatscher – vuole assicurare una migliore offerta, non solo dal punto di vista della quantità, ma anche dal punto di vista della qualità”.  L’orientamento della Provincia verso un modello unitario per tutte le offerte e tutti i servizi, come noto, è basato, in primis, sulle quote orarie e per garantire la necessaria continuità pedagogica è previsto un contingente minimo di 12 ore di assistenza settimanali per ogni bambino. L’altra novità è rappresentata dal fatto che tutte le diverse forme di assistenza alla prima infanzia (microstrutture, asili nido,Tagsmütter) in futuro verranno co-finanziate dalla Provincia e dai Comuni. Soddisfatto il giudizio della Consulta per la famiglia, che ha evidenziato come “l’offerta di servizi verso la prima infanzia, anche in futuro, dovrà puntare sempre di più verso la qualità”.  

Positivo il giudizio della Consulta per la famiglia riguardo la possibilità che la Provincia acceleri i tempi per la domanda di assegno per la copertura previdenziale dei periodi di cura ai figli. “Finora – ha detto Deeg – i fondi messi a disposizione dalla Regione sono stati poco utilizzati. Abbiamo già avuto alcuni incontri con l’Inps e la Regione per affrontare questa tematica”. Durante l’incontro sono stati affrontati altri argomenti, tra i quali la possibilità che la Provincia acquisisca direttamente, in futuro, i trasferimenti regionali  destinati alla famiglia. “Sarebbe un passo importante – ha detto l’ assessora Deeg – che ci permetterebbe di gestire direttamente le risorse finanziarie”. Durante l’incontro inoltre si è parlato della possibilità di convertire parte dei contributi alle famiglie in buoni-assegno di servizio (voucher) per le famiglie, da utilizzare, ad esempio, per i corsi di lingua”.   

tl

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