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Assistenza all'infanzia, Deeg: "Offerta capillare e di qualità"

Un'offerta capillare, di qualità e orientata ai bisogni delle famiglie. Questi gli obiettivi delle nuove linee sull'assistenza all'infanzia presentate oggi (27 agosto) dall'assessora Waltraud Deeg. Si punta al riallineamento agli obiettivi europei in tema di posti-bambino e alla creazione di un'offerta minima in ognuno dei 116 comuni altoatesini.

Presentate le nuove linee guida per l'assistenza all'infanzia: Gudrun Schmid, Gertraud Girardi Battisti, Waltraud Deeg e Stefan Walder

 "La società è in forte e rapido cambiamento - ha sottolineato l'assessora Waltraud Deeg durante la conferenza stampa - in quasi tutte le famiglie entrambi i genitori lavorano, e mettere a disposizione un'offerta capillare e di alta qualità è una necessità". Le linee guida per lo sviluppo quantitativo e qualitativo dei servizi di assistenza all'infanzia (0-14 anni) sono state approvate martedì scorso (25 agosto) dalla Giunta provinciale, ultimo passaggio di un percorso di forte condivisione con le parti sociali e i gruppi di interesse. "L'obiettivo - ha proseguito la Deeg - è quello di costruire un sistema coordinato per i bambini in età prescolare, con particolare attenzione ai primi tre anni di vita, puntando su una migliore conciliazione famiglia-lavoro e sulle pari opportunità di accesso alle offerte di assistenza indipendentemente dal reddito. L'assistenza all'infanzia rientra tra i pilastri delle politiche per la famiglia portate avanti in questi anni dalla Giunta provinciale e che prevedono diverse misure di sostegno finanziario".

La spinta più forte ad una riorganizzazione di tutto il sistema arriva fondamentalmente dalla società, e dai dati che ne illustrano il forte e rapido cambiamento: nonostante l'invecchiamento generale della popolazione il numero di bambini tra 0 e 15 anni rimarrà costante, aumenterà il numero dei genitori single, si svilupperanno sempre più nuove forme di famiglia, e già oggi il tasso di occupazione femminile (68% in Alto Adige) incide in maniera notevole su bisogni e necessità delle famiglie. La politica, in ogni caso, non è rimasta a guardare: la nuova legge provinciale sulla famiglia, infatti, risale a maggio 2013 e prevede un ampliamento dell'offerta di assistenza all'infanzia tale da creare un sistema capillare e fortemente orientato alle moderne esigenze. A livello europeo, i cosiddetti "obiettivi di Barcellona" parlano di un'offerta in grado di coprire il 33% di posti nella fascia compresa tra i 9 mesi e i 3 anni, quota che attualmente in Alto Adige raggiunge il 25% tenendo conto del servizio di Tagesmütter, in Austria si attesta attorno al 23%, ma in Germania e Francia raggiunge rispettivamente il 32,3% e addirittura il 44%.

Le nuove linee guida, dunque, si muovono verso un deciso ampliamento dell'offerta presente sul territorio che attualmente consiste in 13 asili nido, 50 microstrutture comunali, 16 microstrutture aziendali e 190 Tagesmütter. "44 dei 116 comuni - ha aggiunto Waltraud Deeg - non offrono alcun tipo di servizio, e il nostro obiettivo è proprio quello di creare una presenza minima in ogni paese puntando non solo sulla quantità, ma anche sulla qualità". Le linee guida, infatti, indicano chiari obiettivi per quanto riguarda il rapporto numerico fra personale e bambini, la dimensione dei gruppi e le caratteristiche delle infrastrutture, "senza dimenticare - ha aggiunto il direttore dell'Agenzia per la famiglia, Stefan Walder - la creazione di un centro di competenza con esperti e personale qualificato". "La qualità - ha ribadito l'assessora Deeg - passa però anche attraverso la continuità didattica, nonché attraverso un personale formato, aggiornato e retribuito in maniera adeguata".

Previsti inoltre più servizi, e con una qualità maggiormente omogenea, per l'assistenza estiva e pomeridiana dei bambini di età compresa tra i 4 e i 14 anni, un settore che ha registrato una fortissima crescita di richieste negli ultimi anni. Entro il 2017, infine, vedrà la luce un nuovo modello di finanziamento che prevede un sostegno adeguato da parte di Provincia e Comuni a tutte le forme di assistenza (asili nido, microstrutture, Tagesmütter) allo scopo da un lato di dare alle famiglie la possibilità di accedere a servizi con costi limitati e prevedibili, e dall'altro ai soggetti coinvolti la possibilità di pianificare al meglio le attività future. Il gruppo di lavoro che ha elaborato le linee guida per l'assistenza all'infanzia è composto da Gertraud Girardi-Battisti, Christa Ladurner, Gerda Fulterer, Gerhard Mair und Gudrun Schmid.

mb

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