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Misure per le famiglie, Deeg incontra i Comuni

L'assessora Waltraud Deeg ha incontrato i rappresentanti dei Comuni. Illustrate le misure in favore delle famiglie.

L'assessora Waltraud Deeg ha incontrato le referenti comunali per la famiglia (Foto USP)

"Le cifre Astat parlano chiaro: il tasso di natalità in Alto Adige è alto, molto più alto che nel resto d’Italia, e questo significa che sono molti i giovani che decidono di fare una famiglia". Lo ha detto l’assessora Waltraud Deeg incontrando le referenti comunali per la famiglia. La giunta provinciale, ha aggiunto l’assessora, fa del proprio meglio per sostenere le famiglie. Una misura giudicata molto importante è stato l’Euregio Family Pass, introdotto a giugno, che è una card multifunzione. Serve, cioè, come documento di viaggio sui mezzi pubblici e come carta vantaggi in 180 strutture e negozi dell’Alto Adige, e presto sarà utilizzabile in tutto il territorio dell’Euregio. "Durante l’estate - ha detto la direttrice di ripartizione Carmen Plaseller rivolta alle rappresentanti dei Comuni - sono state sostituite 43.000 card, aiutateci a fare in modo che tutte le famiglie godano dei vantaggi che il pass offre".   

L’assessora Deeg ha illustrato quindi tutte le novità in materia previdenziale ricordando che attualmente le donne beneficiano di una pensione che è la metà rispetto a quella degli uomini. Negli ultimi mesi la Regione ha introdotto una serie di misure. I contributi per la copertura previdenziale dei periodi di assistenza ai figli spettano ai dipendenti del privato in aspettativa non retribuita e senza copertura previdenziale, a casalinghe, studenti, liberi professionisti e lavoratori autonomi. Il tetto del contributo è stato innalzato da 7mila a 9mila euro all'anno per la prosecuzione volontaria della copertura previdenziale dei periodi di assistenza ai figli. La Regione mette quindi a disposizione per complessivi 24 mesi un importo massimo di 18mila euro. “Piano piano queste misure vengono conosciute e sfruttate da lavoratori e lavoratrici”, ha osservato Deeg, riferendo di aumento delle richieste negli ultimi anni. Dal 30 settembre la domanda potrà essere fatta digitalmente "e questo dovrebbe ridurre i tempi di attesa, che sono in media di 421 giorni, davvero troppo".

Durante l’incontro sono state quindi ricordate varie misure, come l’innalzamento dell’età per l’assistenza pomeridiana e estiva fino ai 15 anni e fino ai 18 per i ragazzi diversamente abili o il fatto che la provincia si è fatta carico dei maggiori costi dovuti all’abolizione dei voucher. La capo ripartizione Carmen Plaseller, che attualmente guida anche l’Agenzia della famiglia, ha infine illustrato il pacchetto baby, pensato per dare a quanti stanno per diventare genitori tutte le informazioni sui servizi per le famiglie, le attività nei consultori e i sostegni finanziari pubblici.

USP

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