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Prima infanzia, ok agli standard qualitativi dell'attività pedagogica

Approvati dalla Giunta gli standard qualitativi dell’attività pedagogica per la prima infanzia. I gestori dovranno adeguarsi entro il 1° gennaio 2019.

Nel corso della sua seduta odierna (31 ottobre) l’Esecutivo ha approvato gli standard qualitativi per l’attività pedagogica per gli asili nido, le microstrutture per l’infanzia, le microstrutture aziendali ed i servizi di assistenza domiciliare all’infanzia. “Si tratta indubbiamente di una questione centrale  allo scopo di offrire un elevato livello di assistenza ai bambini in età compresa tra mesi e tre anni” ha sottolineato l’assessora alla famiglia, Waltraud Deeg nel corso della conferenza stampa tenutasi al termine della seduta di Giunta.

In base a questi standard la Giunta ha deciso che i gruppi possano essere composti al massimo da dieci bambini e possibilmente sempre seguiti dallo stesso responsabile. È importante inoltre che sia sempre disponibile una sostituzione per il personale. Per il personale delle strutture devono essere inoltre previsti obbligatoriamente aggiornamento  e supervisione. “Già oggi molte assistenti seguono numerosi corsi di aggiornamento, ma lo fanno nel loro tempo libero” ha affermato l’assessora Deeg. In futuro l’aggiornamento potrà essere effettuato anche durante l’orario di lavoro.

Secondo i criteri approvati oggi dall’Esecutivo vi sarà inoltre un maggiore controllo. “Tutti gli operatori del settore, sia che si tratti di Comuni che di cooperative sociali, d’ora in poi, dovranno essere accreditate presso l’Agenzia per la famiglia” ha aggiunto Deeg. Questo accredito rappresenterà il presupposto per poter ottenere contributi pubblici ed avrà  una validità triennale con possibilità di rinnovo. È inoltre prevista una verifica interna annuale. Per l’adempimento dei nuovi criteri viene concesso ai gestori, cioè le cooperative sociali ed i Comuni, un periodo transitorio sino al 1° gennaio 2019. Per i Comuni che gestiscono queste strutture, cioè Bolzano, Merano, Bressanone e Laives, questo periodo transitorio sarà di quattro anni.

L’approvazione della delibera odierna è stata preceduta da un ampio processo di elaborazione del testo nel quale sono stati coinvolti tutti gli interessati. È stata svolta, ad esempio, una rilevazione tra le famiglie e le educatrici, grazie alla quale sono confluite nel testo importanti valutazioni ed esperienze.

 

FG

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