News

Deeg visita microstruttura per infanzia: lodata l'attenzione alla famiglia

Microstrutture aziendali per l’infanzia sono un valore aggiunto per le famiglie e i datori di lavoro. Della qualità pedagogica, della dotazione degli spazi e dei vantaggi per genitori, bambini e imprese si è informata l’assessora provinciale Waltraud Deeg nella visita alla microstruttura della Banca popolare dell’Alto Adige, gestita dalla cooperativa sociale "Tagesmütter".

L'assessora Deeg con i responsabili della Banca popolare e della cooperativa sociale "Tagesmütter" (Foto USP/kl)

Nella visita alla microstruttura per l'infanzia, insediata nella nuova sede centrale della Banca popolare dell'Alto Adige a Bolzano, l'assessora Deeg è stata accompagnata tra gli altri dal direttore generale Johannes Schneebacher, che ha illustrato la politica del personale seguita dall'istituto di credito. "In fatto di qualità la microstruttura aziendale della Banca popolare è un modello", ha sottolineato l'assessora provinciale Deeg. Questo non solo grazie alle dotazioni e alla funzionalità della struttura, considerate già nella fase di pianificazione dell'edificio, ma anche per il progetto pedagogico sviluppato dalla cooperativa Tagesmütter. "In questi locali abbiamo i presupposti migliori per accompagnare i bambini durante la giornata, sia con numerosi spazi gioco, un locale per riposare, un'area all'aperto e una cucina dedicata", hanno spiegato Judith Vonmetz e Gloria Bertagnolli, direttrice e responsabile pedagogica della cooperativa sociale. Tutto l'arredamento è stato concepito a misura di bambino.

Le microstrutture aziendali per l'infanzia sono sostenute dall'Agenzia provinciale per la famiglia: quando il datore di lavoro apre una nuova microstruttura o riserva posti per i propri dipendenti in una già esistente, i costi per l'assistenza sono sostenuti per un terzo ciascuno da Provincia, datore di lavoro e famiglia. "I bambini sono seguiti bene e restano molto vicini ai loro genitori, e questo costituisce per mamme e papà una motivazione a restare in azienda anche dopo la pausa per la nascita del figlio", ha ricordato Deeg nel corso della visita, alla quale ha preso parte anche la consigliera provinciale Tamara Oberhofer.

L'attenzione alle esigenze della famiglia, ha spiegato il direttore generale Schneebacher, "significa per l'istituto individuare con i collaboratori soluzioni semplici e sostenibili affinchè possano conciliare meglio il lavoro con la vita familiare. Questo percorso conduce a maggiori soddisfazioni e motivazioni e in definitiva a una migliore qualità della vita." Nel 2011 la Banca popolare ha ottenuto, prima a livello locale, la certificazione europea "audit famigliaelavoro": tra l'altro il personale può usufruire del congedo parentale fino al terzo anno di vita del bambino, gli orari di lavoro sono flessibili e diversi i modelli di part time. Un incaricato si occupa specificamente delle questioni che riguardano la famiglia.

pf

Galleria fotografica