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Sostegno in caso di divorzi e separazioni, 637 richieste nel 2015

Convegno sul sostegno finanziario alle famiglie per divorzi o separazioni. Nel 2015, in Alto Adige, 637 richieste per l'anticipo dell'assegno di mantenimento.

Folta partecipazione al convegno sul sostegno finanziario in caso di separazioni o divorzi. Tra il pubblico anche l'assessora Waltraud Deeg

Cosa fa la mano pubblica per sostenere le famiglie, in maniera particolare i figli minorenni, quando il rapporto tra i genitori si interrompe a causa di una separazione o di un divorzio? Questo il tema al centro di un convegno svoltosi oggi a Bolzano e patrocinato dall'assessora provinciale Waltraud Deeg, che ha visto la partecipazione di ben 160 esperti del settore nel campo legale, assistenziale e psicologico. Oltre all'aspetto emotivo e sentimentale, infatti, la fine di un rapporto porta spesso con sè una serie di questioni pratiche che possono rivelarsi molto complicate (dall'abitazione alla separazione dei beni), ed è per questo che la Provincia di Bolzano prevede una serie di misure di sostegno. Una delle più mirate, da questo punto di vista, è rappresentata dall'anticipo dell'assegno di mantenimento, introdotto nel 2004 in Alto Adige. Si tratta di una prestazione che si attiva nei casi in cui il genitore obbligato ad erogare l'assegno di mantenimento non versa il dovuto al genitore affidatario del figlio minorenne. Per ottenere l'anticipo di questa prestazione il genitore può rivolgersi al distretto sociale del proprio Comune.

Solo nel corso del 2015, sono state 637 le richieste di anticipo dell'assegno di mantenimento, per un totale di quasi mille minori, mentre sono 500 i figli con meno di 18 anni che ogni anno vengono coinvolti in una separazione o in un divorzio. "La priorità - sottolinea l'assessora Waltraud Deeg - è proprio quella di tutelare al massimo bambini e ragazzi, in quanto sono i più esposti alle sofferenze emotive provocate dalla rottura del rapporto fra i genitori".Dopo un attento e dettagliato lavoro di analisi svolto negli ultimi anni dall'Agenzia per la famiglia, dalle Ripartizioni politiche sociali, sanità e formazione, e da numerose associazioni che operano nel settore, la Giunta provinciale ha approvato nei mesi scorsi un pacchetto di misure che mirano proprio ad offrire aiuto e consulenza non solo dal punto di vista psicologico, ma anche dal punto di vista legale e organizzativo, a chi vive una separazione.

"L'importante - aggiunge la Deeg - è che i servizi offerti arrivino davvero alle persone che ne hanno bisogno, e da questo punto di vista ritengo che un convegno come quello svoltosi oggi possa contribuire ad informare e sensibilizzare gli esperti del settore e, di conseguenza, tutta la popolazione". Nel suo intervento, il direttore dell'ASSE Eugenio Bizzotto, ha sottolineato che "molte persone non sono a conoscenza delle prestazioni economiche disponibili", mentre la presidente della sezione di Bolzano dell'Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia, Isabel Brunner, ha aggiunto che "gli avvocati che si occupano del diritto di famiglia si confrontano quotidianamente con la tematica, e offrono la massima consulenza possibile". La presidente del Tribunale di Bolzano, Elsa Vesco, infine, ha concluso ricordando che è "fondamentale, in questo campo, riuscire a tradurre la teoria in azioni pratiche e concrete. Con questo convegno abbiamo fatto un importante passo avanti nella giusta direzione".

mb

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