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Ampliare l’assistenza pomeridiana ed extrascolastica

Aggiornare i criteri dei contributi per l’offerta di assistenza ai bambini: l’assessora provinciale Waltraud Deeg ha incontrato le organizzazioni interessate.

L'assessora Deeg ha incontrato le organizzazioni che garantiscono l'offerta di assistenza extrascolastica (Foto G. Boninsegna)

La Provincia ha messo complessivamente a disposizione 7,4 milioni di euro per finanziare 272 progetti di assistenza estiva ed extrascolastica a bambini e ragazzi fra 3 e 15 anni di età (18 se giovani con disabilità) e inoltre ha coperto con 800mila euro i costi aggiuntivi del personale provocati dalla cancellazione dei voucher. Finanziati con 2,2 milioni di euro anche i progetti di assistenza pomeridiana partiti con l’inizio dell’anno scolastico, che spaziano dall’offerta di sostegno nei compiti a casa a diverse iniziative per il tempo libero.

"Per molti genitori è importante poter contare su una buona possibilità di assistenza dei figli non solo in estate e nei periodi extrascolastici, ma anche nei pomeriggi durante l’anno di scuola", ha ricordato l’assessora provinciale alla famiglia Waltraud Deeg facendo il punto nell’incontro con i rappresentanti e gli operatori delle associazioni interessate. Per questo è di grande rilevanza l’offerta che forniscono: "Dobbiamo ringraziare sentitamente questi organizzatori ma anche il personale che garantisce l’assistenza", ha aggiunto Deeg. La Giunta provinciale è impegnata ad andare incontro a queste offerte favorendo la pianificazione dei progetti di assistenza, in modo da assicurare alle famiglie un servizio essenziale.

Per tale ragione nel 2016 sono stati rielaborati i criteri dei contributi, impostati su alcune linee di fondo in base all’offerta: iniziative calibrate sull’età, inclusione e promozione di progetti di natura pedagogica. Ora si tratta di perfezionare ulteriormente questi criteri in accordo con gli organizzatori delle iniziative, in particolare per il sostegno finanziario ai costi del personale. Per trovare il più presto possibile una soluzione, nell'incontro l’assessora Deeg ha annunciato colloqui con i Comuni, in cui verificare la possibilità di ulteriori facilitazioni, ad esempio riguardo agli spazi e ai locali in cui sono ospitati i progetti di assistenza. "Le famiglie usufruiscono di buone offerte di assistenza se i progetti hanno un’adeguata dotazione finanziaria e se i criteri riescono a garantire una certezza nella pianificazione", ha detto Deeg.

 

pf

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