News

Deeg all'asilo nido di Laives, più offerta e più qualità

Visita dell’assessora Deeg e dei rappresentanti del Comune all’asilo nido di Laives. Ampliamento dell’offerta e nuovi criteri di qualità dal 2018.

La direttrice dell'asilo nido, Daniela Marchelli, ha illustrato all'assessora Waltraud Deeg le caratteristiche della struttura Foto: USP-Hannes Wisthaler

L’assessora provinciale alla famiglia, Waltraud Deeg, ha effettuato oggi (23 novembre) un sopralluogo all’asilo nido di Laives accompagnata dal sindaco Christian Bianchi e dagli assessori comunali, Claudia Furlani, Giovanni Seppi, Daniela Vicidomini e Paolo Brunini, nonché dalla direttrice della struttura, Daniela Marchelli. "Le esperienze sociali al di furori della famiglia sono preziose per i bambini più piccoli, laddove la qualità dell’assistenza è elevata - ha sottolineato la Deeg - a livello provinciale vi sono tre servizi che si occupano dell’assistenza ai bambini più piccoli, si tratta rispettivamente degli asili nido, delle microstrutture per la prima infanzia e delle Tagesmütter. Dal 2014 questi servizi sono stati ulteriormente ampliati in collaborazione con i Comuni e con le cooperative sociali". Attualmente a Bolzano, Bressanone, Merano e Laives ci sono complessivamente 14 asili nido, ai quali si aggiungono a livello provinciale 75 microstrutture per la prima infanzia e circa 250 Tagesmütter.

"L’asilo nido di Laives – ha affermato nel corso della visita l’assessora comunale Claudia Furlani -  fa parte dagli anni ’80 dei servizi comunali a favore delle famiglie. Le nostre collaboratrici offrono un servizio formativo a 60 bambini tra i 3 mesi ed i 3 anni". "L’offerta complessiva di assistenza per i bambini più piccoli in provincia di Bolzano – ha sottolineato l’assessora Deeg – ha già raggiunto un livello molto professionale e ciò emerge nel corso dei vari incontri effettuati. Dall’inizio della legislatura siamo impegnati ad elevare ulteriormente il livello qualitativo della nostra offerta". A partire dal 2018 l’offerta complessiva sarà migliorata anche grazie ai nuovi criteri qualitativi appena approvati da parte della Giunta provinciale. Nel contempo, secondo la Deeg, l’offerta sarà sempre più rivolta alle esigenze dei bambini e si potrà ridurre la fluttuazione del personale in particolare grazie all’abbassamento ad 1 a 5 del rapporto tra gli assistenti ed i bambini, una riduzione dei singoli gruppi ad un massimo di 10 bambini, regolari controlli qualitativi, un aggiornamento obbligatorio anche durante l’orario di servizio e la supervisione per il personale.

Inoltre tutti i gestori delle strutture, per poter avere accesso ai contributi pubblici, devono essere accreditati presso l’Agenzia provinciale della famiglia. "L’ampliamento e la buona qualità dei servizi rappresentano uno dei principali temi della politica provinciale a favore della famiglia anche in considerazione del fatto – ha concluso l’assessora Waltraud Deeg – che le famiglie sono sempre più piccole ed i bambini non hanno più la possibilità di crescere a contatto con familiari e conoscenti appartenenti a varie generazioni".

FG

Galleria fotografica