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Dalla Giunta: approvato pacchetto di misure su separazioni e divorzi

Sostenere tempestivamente e accompagnare con professionalità le famiglie alle prese con il trauma della separazione: sono gli obiettivi primari del pacchetto di misure contenuto nel progetto "Famiglie più forti" dell’Agenzia provinciale per la famiglia, approvato oggi (2 febbraio) dalla Giunta provinciale.

Misure e collaborazione per sostenere in particolare i figli (Foto USP/kl)

In Alto Adige, secondo le statistiche, un matrimonio su 4 si conclude con la separazione e ogni anno circa 500 figli minorenni sono coinvolti nella separazione o nel divorzio dei genitori. Per aiutare precocemente le famiglie in questa difficile situazione e poter offrire un sostegno professionale, la Giunta provinciale ha approvato su proposta dell’assessora alla famiglia Waltraud Deeg il pacchetto di misure in tema di separazioni e divorzi che fa parte del progetto trasversale "Famiglie più forti". Prevede tra l’altro il potenziamento dei servizi di aiuto a bassa soglia nei singoli comprensori per assicurare alle famiglie alle prese con questa problematica, in modo rapido e non burocratico, un’ampia consulenza sul piano giuridico, pedagogico, psicologico, finanziario e organizzativo.  

"I consultori familiari svolgono già preziosi servizi in questo ambito – ha sottolineato l’assessora Deeg – si tratta ora in particolare di rafforzare e ampliare ulteriormente le risorse presenti per poter offrire un aiuto in tempi adeguati e scongiurare o limitare tempestivamente un’escalation della situazione conflittuale." L’obiettivo è sviluppare standard e procedure unitarie e assicurare in tal modo sostegno e consulenza qualitativamente elevati.

Inoltre con materiale informativo adatto e attraverso la homepage dell’Agenzia provinciale per la famiglia sarà messa a disposizione una panoramica di tutte le offerte di consulenza e verrà approfondita la sensibilizzazione sulla tematica. Nuovo è anche l’approccio: affrontare le situazioni di separazione e divorzio rafforzando la collaborazione interdisciplinare tra tutte le istanze coinvolte (tribunale, avvocati, distretto sociale, centri di consulenza, garante per l’infanzia e l’adolescenza, scuole e scuole per l’infanzia, microstrutture, ecc.). Questo modello di lavoro multidisciplinare in rete, denominato "Pratica Cochemer", viene già applicato con successo in Germania per affrontare la crisi della coppia in modo tale da ridurre la conflittualità e mantenere il legame dei figli con entrambi i genitori anche durante e dopo la separazione. "È necessario potenziare la collaborazione tra le parti coinvolte, nell’interesse dei figli. Sono loro a soffrire maggiormente di questa situazione", ha aggiunto Deeg.

Le misure approvate dalla Giunta provinciale saranno ora attuate in collaborazione con i dipartimenti provinciali Sanità e sociale, Istruzione, Diritto allo studio e integrazione. Parallelamente l’Agenzia per la famiglia sta lavorando già al secondo campo di intervento del progetto "Famiglie più forti", quello che si occupa del periodo dalla gravidanza fino al terzo anno di età del bambino.

pf

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