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Prestazioni ASSE: 74 milioni di euro per le famiglie

Prestazioni assistenziali e previdenziali integrative per 336 milioni di euro, oltre 80mila beneficiari in Alto Adige: sono gli interventi finanziari erogati dall’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE) nel 2015. I dati relativi agli assegni al nucleo familiare (74 milioni di euro liquidati) sono stati illustrati oggi (10 marzo) a Bolzano.

Da sinistra, il direttore dell'ASSE Bizzotto, l'assessora Deeg e il direttore dell'Agenzia per la famiglia Walder (Foto USP/rm)

L’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico, ente strumentale della Provincia, eroga le prestazioni assistenziali e previdenziali integrative delegate alla Provincia. Sono oltre una ventina di prestazioni: interventi per la non autosufficienza e assegno di cura, assegni al nucleo familiare, interventi previdenziali, prestazioni economiche a invalidi civili, ciechi civili e sordi. Nel 2015 ne hanno beneficiato oltre 80mila persone per una spesa di quasi 336 milioni di euro (circa 4 milioni in più rispetto al 2014, +1,3%).

L’assessora alla famiglia Waltraud Deeg, il direttore dell’ASSE Eugenio Bizzotto e il direttore dell’Agenzia per la famiglia Stefan Walder hanno presentato a Palazzo Widmann i dati aggiornati relativi agli assegni al nucleo familiare, che con 74 milioni di euro coprono il 22% della spesa totale dell'ente. "Quasi la metà di questa somma, sottoforma di assegno provinciale, è andata a famiglie con bambini fino a 3 anni di età - ha ricordato Deeg - e dal 2014 l'importo dell'assegno provinciale è stato raddoppiato a 200 euro al mese. È un segnale importante del ruolo che la Giunta provinciale attribuisce alla famiglia come colonna portante della società." L’assessora ha aggiunto che "il sostegno alle famiglie va oltre agli aiuti finanziari diretti. Servono misure di formazione e accompagnamento, oltre a interventi come i servizi extrascolastici ed estivi e le strutture per l’infanzia, che rendono possibile conciliare famiglia e lavoro." 

Gli assegni al nucleo familiare comprendono 4 diverse prestazioni, ha spiegato il direttore Bizzotto: oltre a quella provinciale, una regionale e due statali. Nel 2015 i beneficiari dell’assegno sono aumentati del 2,4% (oggi sono 47mila). “In termini di incidenza sulla spesa, l’assegno regionale e provinciale al nucleo familiare determinano oltre il 90% della quota per gli assegni al nucleo familiare, con un ruolo residuale per i due assegni statali”, ha osservato Bizzotto.

Nel 2015 in Alto Adige 28.911 famiglie hanno usufruito almeno una volta dell’assegno regionale, per un importo medio mensile di 110,60 euro. Si tratta in maggioranza di famiglie con entrambi i genitori (84,8%), 11,3% sono nuclei con un unico genitore. Oltre 9.000 hanno un reddito medio (20.000-30.000 euro annui). I cittadini italiani sono l’83,7%, il 3% proviene da altri Paesi UE. Sempre l’anno scorso, l’assegno provinciale è stato invece erogato almeno una volta a 15.543 famiglie. Sono in maggioranza famiglie con entrambi i genitori (96,1%), più della metà (circa 6.900 famiglie) ha un reddito fra 20mila e 40mila euro annui. I cittadini italiani sono l’84,7%, quelli di altri Paesi UE il 3,2%. Si registra infine un’impennata nella crescita dell’assegno statale al nucleo familiare, "dovuta non a un aumento di domande ma a un’accelerazione nei tempi di istruttoria e liquidazione da parte dell’Agenzia", ha detto Bizzotto.

Il direttore ha poi citato il contributo per la copertura previdenziale del periodo dedicato alla crescita dei figli, la cui competenza è passata dalla Regione alla Provincia e ha visto un incremento significativo delle erogazioni (+175%) rispetto al 2014. I richiedenti sono stati 963, con un impegno di 1,7 milioni di euro. In futuro si punta a semplificare ulteriormente le procedure, ha concluso Deeg, e probilmente da maggio sarà possibile presentare le domande per via telematica. "Finora questo è avvenuto attraverso i patronati, che svolgono un servizio prezioso", ha concluso Bizzotto.

pf

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