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Equal Pay Day, Deeg: "Conciliazione lavoro-famiglia per ridurre il gap"

In occasione dell'Equal Pay Day di domani (15 aprile), l'assessora Waltraud Deeg sottolinea l'importanza di "garantire misure che possano favorire la conciliazione fra i tempi del lavoro e quelli della famiglia, coinvolgendo in maniera maggiore i padri". Secondo la Deeg sarebbe questa "una delle chiavi per ridurre il gap di genere negli stipendi tra uomini e donne".

"In tutta Europa - commenta la Deeg - per ogni ora di lavoro una donna riceve un compenso inferiore rispetto ai colleghi uomini. Senza contare che le donne, oltre a farsi carico della maggior parte del lavoro casalingo non retribuito, occupano principalmente posti di lavoro nei profili professionali più bassi, con contratti precari e a tempo parziale, e raramente raggiungono posizioni di vertice in aziende e organizzazioni". Tutto questo accade anche in Alto Adige, come dimostrato da uno studio ASTAT (vedi comunicato a parte) secondo il quale il gap di genere per quanto riguarda gli stipendi raggiunge il 17,2%.

Secondo l'assessora Waltraud Deeg, la strada maestra da seguire per raggiungere una reale parità di trattamento fra uomini e donne è quella della conciliazione. "Dobbiamo elaborare modelli orari flessibili e garantire un sostegno adeguato per i congedi parentali - sottolinea la Deeg - facendo in modo che anche i padri, e non solo le madri, li possano sfruttare. Da questo punto di vista l'Agenzia della famiglia si sta già muovendo con un progetto pilota pensato proprio per i papà".

Una visione, quella dell'assessora altoatesina, che sposa la linea seguita dalla Commissione europea, secondo cui proprio la conciliazione lavoro-famiglia rappresenta la chiave per ridurre il gap di genere. "Quando per lo stesso impiego una donna riceve un trattamento economico inferiore rispetto a un uomo - conclude la Deeg - si può anche parlare di discriminazione. Noi donne, in questi casi, dobbiamo dimostrare più coraggio, e pretendere lo stesso compenso per lo stesso lavoro".

mb