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Festa della mamma, Deeg e Stocker: riconoscere il lavoro delle mamme

L’impegno delle mamme per la famiglia e per la società va riconosciuto, dicono le assessore Deeg e Stocker. Intanto l'Alto Adige si conferma "mother friendly".

Aiuto e sostegno alle mamme. /Foto Greta Stuefer

Nel Rapporto annuale sulla condizione materna in Italia, diffuso ieri da Save the Children, il Trentino-Alto Adige anche quest’anno si conferma la regione "mother friendly" per eccellenza, seguita da Valle d’Aosta e Emilia-Romagna. Gli indicatori sono in particolare cura, lavoro e servizi per l’infanzia. "Una valutazione significativa, che conferma che la Provincia di Bolzano sta lavorando nella direzione giusta, creando tutti i presupposti politici per l’attuazione di interventi efficaci", commenta il presidente Arno Kompatscher.

In occasione della Festa della mamma l’assessora alla famiglia Waltraud Deeg ricorda che la famiglia è la più piccola e importante istituzione nella società. "E al centro della famiglia c’è la mamma. Sono sempre le mamme che gestiscono e mandano avanti l’impresa familiare con il cuore e il senso di responsabilità. Essere mamma è un lavoro di 24 ore al giorno, un ruolo che non è mai apprezzato abbastanza". Per questo, prosegue Deeg, "dobbiamo sostenere le donne nel loro lavoro per la famiglia ed esprimere la nostra riconoscenza tutti i giorni dell’anno." Nell’ambito delle sue competenze e possibilità la politica per la famiglia si sforza di sostenere i diversi modelli scelte dalle mamme, nei loro vari aspetti. L’assessora Martha Stocker (competente su lavoro, salute e politiche sociali) ribadisce l’importanza della promozione e del sostegno delle madri nel lungo periodo. "La mamma è impegnata con i bambini e nell’assistenza dei familiari anziani, è in prevalenza la manager sanitaria dell’intera famiglia, nel volontariato mette al centro molte tematiche sociali e contribuisce con la sua professione al reddito familiare. Per questo resta cruciale favorire la conciliazione famiglia-lavoro."

Le assessore ricordano alcune misure concrete per le mamme e le famiglie: sostegno nella previdenza ai fini della pensione (a fine 2016 la Regione ha incrementato da 7mila fino a 9mila euro il contributo regionale per l'assicurazione volontaria durante il periodo di accudimento dei flglio), potenziamento dell’offerta di assistenza estiva (nel 2016 la Provincia ha stanziato solo per l’assistenza estiva ed extrascolastica 5,9 milioni di euro e finanziato 260 progetti per 50mila giovani fra 3 e 15 anni), la certificazione audit famigliaelavoro (impegno di Agenzia per la famiglia e Camera di Commercio per invitare le imprese ad avviare misure a favore della famiglia, finora 50 aziende hanno concluso con successo l’audit, ora semplificato per facilitare il percorso alle imprese fino a 15 dipendenti).

Senza dimenticare l’accompagnamento e la consulenza delle famiglie: nel 2017, ricorda Stocker, è stato approvato un finanziamento aggiuntivo di 300mila euro per i Consultori altoatesini, con lo scopo in particolare di essere ancora più vicini alle famiglie e aiutarle nelle questioni legate all’educazione e ai rapporti. "È importante agire preventivamente e intervenire nel modo meno burocratico possibile. Tutti assieme dobbiamo impegnarci per il benessere della famiglia, perché significa che anche la società funziona", conclude l’assessora.

 

 

 

 

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