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Dalla Giunta: attività estive, garantita copertura dei costi

Proroga dei termini per i contributi a chi organizza attività estive per bambini e ragazzi. Coperti i maggiori costi dovuti all'abolizione dei voucher.

Oltre 50mila tra bambini e ragazzi parteciperanno alle attività estive (Foto USP/my.summer - Servizio giovani Brunico)

L'abolizione del sistema dei voucher a livello nazionale ha creato alcuni problemi anche in Alto Adige. A partire da cooperative e associazioni che offrono i servizi di attività estiva e pomeridiana per bambini e ragazzi, e che proprio su questo strumento facevano particolare affidamento per reclutare la forza lavoro. Senza l'accesso ai voucher, dunque, era prevedibile un sensibile aumento dei costi legati al personale, con le immaginabili conseguenze a carico non solo dei fornitori del servizio, ma anche delle stesse famiglie. Per cercare di venire incontro a cooperative e associazioni, la Giunta provinciale ha deciso di intervenire approvando una delibera dell'assessora Waltraud Deeg che riapre il termine per presentare la richiesta di contributi, prorogata dal 28 febbraio al 30 giugno.

Copertura totale dei maggiori costi

 "In questo modo - ha sottolineato la Deeg - vi sarà la possibilità di fare richieste ulteriori per coprire i maggiori costi. Da una prima stima effettuata dall'Agenzia per la famiglia stiamo parlando di una cifra che si aggira attorno ai 3 milioni di euro, in ogni caso la Giunta provinciale si è impegnata a coprire il 100% dei maggiori oneri legati al personale. Riteniamo infatti che sia nostro dovere garantire un servizio fondamentale sia per i genitori, consentendo di conciliare i tempi di lavoro e quelli della famiglia, che per bambini e ragazzi, i quali avranno la possibilità di partecipare ad attività che ne sostengono la crescita e lo sviluppo".

Attività estive: i numeri

Presso l'Agenzia per la famiglia, nel solo 2017, sono già state presentate 267 richieste di contributi per altrettanti progetti distribuiti su tutto il territorio. Sono 97, infatti, i Comuni e le Comunità comprensoriali interessate, mentre lo stanziamento già messo a disposizione prima della riapertura dei termini ammonta a 6,6 milioni di euro. Le attività estive e pomeridiane sono in totale 270, dieci in più dello scorso anno, coinvolgono oltre 50mila bambini e ragazzi di età compresa fra i 3 e i 15 anni, e sono ben 75 i progetti che riguardano bambini con disabilità. L'organizzazione è affidata per l'80% a privati e per il restante 20% a scuole e comuni, ed oltre a ciò bisogna considerare anche gli asili estivi che coinvolgono fra le 30 e le 40 scuole materne, le quali per un periodo di 3-6 settimane mettono a disposizione circa 200 collaboratrici pedagogiche.

Finanziamenti in crescita

Dal punto di vista finanziario, da sottolineare la costante crescita degli investimenti effettuati dalla Provincia in questo settore: dai 3,4 milioni del 2011, infatti, si è passati ai 4,7 milioni del 2015, per poi crescere sino ai 6,6 milioni del 2017 che, con l'aggiunta degli ulteriori stanziamenti previsti con la delibera approvata oggi (30 maggio), dovrebbero aumentare sino a raggiungere i 9,6 milioni di euro.

mb

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