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Assistenza alla prima infanzia, incontro con le cooperative

L'assessora Deeg incontra le cooperative. Confronto sullo sviluppo dell'assistenza alla prima infanzia in Alto Adige.

L'assessora Deeg durante l'incontro con le cooperative che si occupano di assistenza alla prima infanzia (Foto USP)

Conciliare i tempi della vita famigliare con quelli del lavoro: una missione che sarebbe quasi impossibile, per i genitori di bambini sino ai 3 anni di età, se non vi fossero asili nido, microstrutture aziendali e Tagesmutter. La Provincia di Bolzano, nel corso degli ultimi anni, ha posto le basi per uno sviluppo quantitativo e qualitativo di questi servizi fondamentali per le famiglie: dalla riduzione delle tariffe ai nuovi criteri di qualità, che comprendono anche l'obbligo di formazione e aggiornamento per collaboratori e collaboratrici, e la riduzione delle dimensioni dei gruppi di bambini da seguire. Durante un incontro con i rappresentanti delle cooperative che offrono il servizio di assistenza alla prima infanzia, l'assessora alla famiglia, Waltraud Deeg, ha ribadito che "occorre migliorare e garantire la qualità del servizio, anche se ciò comporta maggiori costi a carico della mano pubblica. Per raggiungere risultati positivi è necessario un confronto costante con tutti gli attori e le parti in causa".

Secondo la Deeg, l'obiettivo comune è quello di "garantire la maggior libertà di scelta possibile alle famiglie", e creare "unità di intenti e di vedute fra Provincia, Comuni e cooperative". A proposito di visioni unitarie, l'assessora e i rappresentanti delle cooperative hanno concordato sul fatto che "investire in questi servizi essenziali per le famiglie significa investire nel futuro della società". La garanzia di dare basi sempre più solide all'assistenza alla prima infanzia, in Alto Adige, sarà al centro dell'incontro fra Consiglio dei Comuni e Giunta provinciale che avrà luogo nella prima metà di settembre, e a conclusione dell'incontro con le cooperative l'assessora Waltraud Deeg ha sottolineato che "durante le tante visite alle strutture sparse sul territorio ho apprezzato l'impegno e la passione di chi lavora con i bambini. E' fondamentale che la loro professionalità venga sempre più riconosciuta e tutelata in quanto offrono un servizio fondamentale alle nostre famiglie".

USP

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