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Di recente la Giunta provinciale, con parere favorevole del Consorzio dei Comuni, ha modificato le norme per quanto riguarda il sostegno ai servizi per la prima infanzia. Le misure permettono un innalzamento delle retribuzioni e delle garanzie per il personale di assistenza. "E’ stato compiuto un passo importante", afferma l’assessora alla famiglia Waltraud Deeg. Un’impressione confermata anche dalle studentesse della scuola provinciale per le professioni sociali Hannah Arendt, che da settembre e fino a giugno 2019 frequentano i corsi di specializzazione per assistenti all’infanzia. Scetticismo, invece, è stato espresso per quanto riguarda la sicurezza economica e l’apprezzamento a livello sociale delle professione.

"Con la delibera della scorsa settimana – ha spiegato Deeg – abbiamo migliorato le condizioni generali e ora abbiamo chiesto un parere a chi è direttamente coinvolto. Un miglioramento delle condizioni economiche delle assistenti resta comunque un obiettivo comune". Per l’assessora "le assistenti forniscono un servizio importante per numerose famiglie, senza il quale la conciliazione tra lavoro e famiglia non sarebbe possibile". Attualmente nella scuola per le professioni sociali sono 2 le classi con studentesse che svolgono la specializzazione annuale per diventare assistenti alla prima infanzia.