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Consulta famiglia, Deeg fa chiarezza sulla nuova composizione

Cresce il peso delle associazioni che rappresentano le famiglie all'interno della Consulta. "I membri di questo gruppo di interesse passano da cinque a nove - sottolinea l'assessora Waltrad Deeg - per dare loro più forza e un ruolo più attivo all'interno della Consulta per la famiglia".

"La famiglia è al centro della nostra agenda politica - prosegue la Deeg - e come assessora competente ho la responsabilità di fare in modo che le associazioni che fanno riferimento a questo nucleo fondamentale della nostra società siano rappresentate in maniera adeguata". Ecco, dunque, il motivo per cui il numero dei rappresentanti delle associazioni che rappresentano le famiglie all'interno della Consulta sono passati da 5 a 9.

Vi trovano posto esponenti di Katholische Familienverband (KFS), Upad, VKE, KVW, Südtiroler Jugendring, Associazione famiglie numerose, Federazione per il sociale e la sanità, Bildungsweg Pustertal e Pastorale della famiglia. La Consulta per la famiglia, inoltre, ha visto crescere, ma in maniera più ridotta, anche i rappresentanti di Comuni e Provincia, passati da uno a due, e dei servizi per la famiglia, passati da due a tre.

"Abbiamo fatto il possibile per coinvolgere il maggior numero di organizzazioni - precisa l'assessora - ma non sempre è possibile. L'associazione delle famiglie monogenitoriali, ad esempio, ha perso il proprio posto all'interno della Consulta, ma può far comunque rappresentare i propri interessi in quanto membro della Federazione per il sociale e la sanità".

L'assessore Waltraud Deeg, infine, conclude ricordando che "in Alto Adige vi è uno spettro estremamente ampio di organizzazioni che operano nel settore della famiglia, e l'obiettivo che ci siamo posti è quello di creare tramite la consulta una vera e propria rete e un centro di competenza in grado di supportare il lavoro di tutti i gruppi che operano sul territorio".

mb