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Assistenza estiva e pomeridiana: Deeg incontra i Comuni

6,5 milioni di euro, oltre 300 progetti e 50.000 partecipanti: sono i dati dell'assistenza estiva e pomeridiana in Alto Adige. Offerta, fabbisogno, qualità e collaborazione tra istituzioni, promotori e utenti sono state discusse oggi (23 gennaio) nell'incontro promosso a Bolzano dall'assessora provinciale Waltraud Deeg con Comuni e comprensori.

I referenti comunali per la famiglia con l'assessora Deeg (Foto USP/jw)

"La richiesta di assistenza estiva e pomeridiana per i bambini è costantemente aumentata negli ultimi anni", ha esordito l'assessora Deeg, di conseguenza lo scorso anno la Giunta provinciale ha portato i mezzi finanziari a disposizione da 4,5 a 6,3 milioni di euro e per quest'anno il finanziamento inserito a bilancio è di 6,5 milioni. Alla luce dell'incrementata richiesta cresce anche l'offerta relativa, "con progetti nei grossi centri come nelle vallate e nei Comuni più piccoli. Progetti che vanno calibrati sulle esigenze della famiglia e orientati alla qualità", ha aggiunto Deeg. Proprio per questo sono importanti le osservazioni e gli scambi di esperienze messe al centro dell'incontro promosso dall'assessora e dall'Agenzia per la famiglia.

Nel 2014 in Alto Adige sono state attuate 243 iniziative di assistenza estiva, la gran parte dal privato e 36 ad opera dei Comuni. La durata oscilla fra due e 12 settimane, i partecipanti sono stati complessivamente 50mila. Inoltre la scorsa estate 29 scuole materne in altrettanti Comuni hanno aperto le loro porte per accogliere 1300 bambini. Prevalentemente nelle città viene invece offerta l'assistenza extrascolastica: nell'anno 2014/15 sono in corso 84 progetti a cui si sono iscritti 3255 giovani. I rappresentanti dei Comuni, tra cui Appiano e Bressanone, hanno quindi illustrato le rispettive esperienze, che coinvolgono anche amministrazioni più piccole e limitrofe. La comunità comprensoriale Valle Isarco ha poi riferito sulla rete creata per l'assistenza pomeridiana grazie alla cooperazione tra Comune, servizio sociale e genitori dei vari circoli didattici. Nella successiva discussione l'assessora Deeg ha ribadito l'importanza del lavoro di rete tra tutte le istituzioni sul territorio, "per garantire un'offerta ampia e adeguata con le risorse finanziarie e di personale a disposizione."

pf

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