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Assistenza all'infanzia, Deeg incontra il Consiglio dei Comuni
Le nuove linee guida relative all'assistenza all'infanzia, per poter essere applicate concretamente sul campo, hanno bisogno del supporto istituzionale non solo della Provincia, ma anche dei Comuni. Questo il motivo per cui l'assessora Waltraud Deeg ha incontrato nei giorni scorsi il Consiglio dei Comuni, ai cui rappresentanti ha presentato il progetto.
"Vogliamo creare le condizioni di base affinchè le famiglie altoatesine possano crescere e svilupparsi nella maniera migliore", ha sottolineato la Deeg illustrando il concetto didattico che sta alla base delle linee guida sull'assistenza all'infanzia. L'assessora provinciale ha ribadito che "i Comuni sono il partner principale di un progetto che poggia su pilastri ben precisi per quanto rigaurda la qualità del servizio di cura e assistenza". Sia da parte della Provincia, sia da parte delle amministrazioni municipali, è stata sottolineata la necessità di prevedere criteri chiari e precisi su continuità didattica, composizione quantitativa dei gruppi da assistere, personale formato e retribuito in maniera adeguata, strutture all'avanguardia.
Secondo le linee guida presentate al Consiglio dei Comuni, ogni località dovrebbe poter contare su un'offerta di assistenza all'infanzia, mentre l'obiettivo è quello di spingersi sempre più verso i criteri stabiliti a livello europeo. "Bruxelles - prosegue Waltraud Deeg - prevede un'offerta in grado di coprire il 33% dei bambini compresi fra i 9 mesi e i 3 anni di età, mentre in Alto Adige siamo attualmente al 25%. Occorre lavorare sui parametri effettivamente necessari, che variano da comune a comune, per poter dare una maggiore certezza alle famiglie ed evitare così che si formino liste di attesa".
Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente del Consiglio dei Comuni, Andreas Schatzer, il quale sottolinea che "verrà ulteriormente rafforzata la collaborazione con la Provincia per quanto riguarda la messa a disposizione delle infrastrutture più adeguate allo scopo". Il prossimo passo, ora, riguarda l'elaborazione di un modello di finanziamento sostenibile degli obiettivi contenuti nelle linee guida: al tema stanno lavorando gli esperti di Provincia e Comuni, riuniti in un apposito tavolo di confronto.
mb
