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3,6 milioni per formazione e consulenza alle famiglie

“Siamo convinti che la promozione di servizi specializzati possa garantire alle famiglie un sostegno e un’informazione migliori nonché un rafforzamento precoce”, ha detto l’assessora provinciale Waltraud Deeg oggi (4 novembre) a Bolzano alla presentazione delle misure formative della Provincia. Il Dipartimento per la famiglia mette a disposizione ogni anno 3,6 milioni di euro.

L'assessora Deeg e Michaela Stockner dell'Agenzia per la famiglia alla presentazione del pacchetto di misure (foto USP/rm)

Il rafforzamento precoce e preventivo delle famiglie è uno dei tre pilastri della politica per la famiglia in Alto Adige accanto al sostegno finanziario vero e proprio e alle misure per conciliare meglio famiglia e lavoro. "Sostegno e informazioni migliori attraverso offerte formative consentono di individuare e affrontare per tempo i problemi", ha sottolineato l'assessora Deeg a Palazzo Widmann alla presentazione del pacchetto di misure. L'Agenzia per la famiglia finanzia con 3,6 milioni di euro l'anno le circa 80 organizzazioni che si occupano delle offerte per il rafforzamento precoce delle famiglie. Il 70% di queste risorse è destinato dalla Provincia all'attività annuale di queste organizzazioni. Gli oltre 20 Centri genitori-bambini (ELKI) dell'Alto Adige sono finanziati con un milione di euro, altri contributi provinciali vanno a strutture formative come ad esempio la Casa della famiglia e il Katholischer Familienverband, l'associazione delle famiglie cattoliche. La restante quota di finanziamento è a disposizione di progetti innovativi e a sostegno di gruppi di gioco per la prima infanzia. Complessivamente l'Agenzia per la famiglia registra circa 100 richieste di contributo all'anno.

Le risorse finanziarie gestite dall'Agenzia provinciale per la famiglia sono destinate a organizzazioni che promuovono offerte e iniziative di formazione, sensibilizzazione, consulenza e accompagnamento dei genitori e delle famiglie. "Gli obiettivi sono quelli di rafforzare la competenza genitoriale, preparare i genitori al ruolo educativo che li attende, migliorare le relazioni familiari per poter gestire in modo più rilassato la vita quotidiana in famiglia", ha spiegato Michaela Stockner dell'Agenzia. "È importante che i Comuni e le associazioni in loco diventino parte attiva perché sono loro l'istanza più vicina alla famiglia." Attraverso l'Agenzia per la famiglia la Provincia promuove programmi continuativi di formazione delle famiglie e dei genitori, iniziative specifiche ma anche le "Scuole per genitori" o punti di incontro aperti come gli ELKI. Parallelamente sono previsti contributi per offerte di consulenza e accompagnamento come ad esempio il "Telefono genitori", la mediazione familiare in caso di separazione o divorzio, le iniziative per un unico genitore o per uomini, quelle per le famiglie patchwork. I servizi spaziano dall'informazione sulla gravidanza e l'adolescenza alla comunicazione e al superamento dei conflitti familiari, fino all'integrazione.

Nel Dipartimento provinciale per la famiglia si sta già lavorando ad un aggiornamento dell'offerta: "Riteniamo essenziale soprattutto coordinare meglio le offerte grazie a una migliore messa in rete di strutture e servizi", ha sottolineato Deeg. Inoltre, in collaborazione con i Dipartimenti provinciali all'istruzione, quelli alla sanità e alle politiche sociali, l'Agenzia sta sviluppando nuovi progetti per il rafforzamento precoce delle famiglie. Tre ambiti saranno prioritari: separazione e divorzio, pubertà, bambini da 0 a 3 anni.  

pf

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