News

Dalla Giunta: modello di finanziamento dell'assistenza alla prima infanzia

"L'aumento delle tariffe per l'assistenza alla prima infanzia non è mai stato in discussione, le modifiche riguardano solo l'armonizzazione del sistema di calcolo su base oraria". Questa la presa di posizione del presidente Arno Kompatscher sul nuovo modello di finanziamento presentato dall'assessora Deeg. Una parte del testo è stato approvato, sugli asili nido la discussione rimane aperta.

Nuovo modello di finanziamento per l'assistenza alla prima infanzia

“La polemica sul raddoppio delle tariffe degli asili nido si risolverà in un bicchier d’acqua”, ha spiegato Kompatscher durante la conferenza stampa del martedì, aggiungendo poi che “il vero tema del nuovo modello di finanziamento del servizio di assistenza alla prima infanzia, peraltro già discusso con cooperative, Consorzio dei Comuni e Consulta per la famiglia, era l’armonizzazione del sistema di calcolo delle tariffe, che passerà da una base giornaliera ad una base oraria”. Ciò, però, solo per quanto riguarda le microstrutture aziendali e le Tagesmütter, in quanto sugli asili nido la discussione rimane aperta. “Sia i comuni che i gestori delle strutture – ha spiegato il Landeshauptmann – hanno sollevato dubbi sull’effettiva funzionalità di un sistema basato su una tariffa oraria. Ne abbiamo preso atto e abbiamo dunque deciso di approfondire la questione discutendola nuovamente con le parti interessate prima di tornare in Giunta per l’approvazione definitiva”.

Ad ogni modo, Kompatscher e Deeg sottolineano che “il nuovo modello di finanziamento, già  prevede un maggiore impegno finanziario da parte della Provincia, allo scopo di sostenere e sviluppare un servizio di assistenza in grado di offrire una maggiore qualità ai bambini e alle famiglie, e migliori condizioni di lavoro alle operatrici”. Tra le novità previste dal sistema vi è il contingente minimo di 12 ore di assistenza settimanali per ogni bambino, pensato per garantire la continuità pedagogica, e il co-finanziamento di tutti i servizi da parte di Provincia e Comuni.

L’assessora alla famiglia Waltraud Deeg, inoltre, sottolinea che “il nostro obiettivo rimane quello di garantire a tutti le possibilità di accesso ad un’offerta di servizi di assistenza che sia unica e di alta qualità. Al centro di tutto devono esserci i bambini e i loro genitori – prosegue la Deeg - il miglioramento dell’offerta sia nelle zone urbane che in quelle periferiche consentirà di migliorare la conciliabilità famiglia-lavoro”. A tal proposito, l’assessora cita gli esempi positivi delle diverse microstrutture aziendali aperte negli ultimi anni e il sempre maggior successo anche nei centri principali dell’Alto Adige del servizio di Tagesmütter, “le cui tariffe sono state dimezzate grazie agli incentivi della Provincia”. Per quanto riguarda gli asili nido, attualmente presenti a Bolzano, Laives, Merano e Bressanone, “anche in futuro sono previste forme di sostegno pubblico più sostanziose rispetto alle altre strutture che offrono servizi di assistenza alla prima infanzia”, conclude Waltraud Deeg.

mb

Galleria fotografica

Le decisioni della Giunta Provinciale di Bolzano 12.04.2016