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Dalla Giunta: assistenza infanzia, tariffe uniche e offerta più ampia

Via libera al nuovo sistema di finanziamento per i servizi di assistenza alla prima infanzia. Tariffe armonizzate e offerta più ampia.

Assistenza alla prima infanzia, via libera al nuovo modello di finanziamento (Foto USP/jw)

Su proposta dell'assessora Waltraud Deeg, la Giunta provinciale ha approvato oggi (9 gennaio) il nuovo modello di finanziamento per l'assistenza alla prima infanzia che sarà operativo a partire dal 1° gennaio 2017 e semplificherà tutto il sistema. La novità più importante consiste nel fatto che, per la prima volta, tutti i servizi saranno co-finanziati da Provincia, Comuni e famiglie: dalle microstrutture agli asili nido, passando per le Tagesmütter. "Con questo passaggio - ha sottolineato l'assessora Deeg in conferenza stampa - puntiamo a garantire un'offerta non solo armonizzata su tutto il territorio, ma anche più forte dal punto di vista quantitativo e qualitativo, nonchè vicina alle esigenze e ai bisogni delle famiglie. Il nuovo modello di finanziamento che è stato approvato è figlio di un lungo processo partecipativo portato avanti assieme al Consorzio dei Comuni e a tutte le parti in causa, e cerca di tenere conto nella maniera migliore possibile degli input che abbiamo ricevuto da famiglie e organizzazioni".

Entrando nel dettaglio del provvedimento, le famiglie le quali intendono affidare i propri figli ad uno servizi di assistenza alla prima infanzia continueranno a pagare una tariffa calcolata sulla base della loro situazione economica rilevata dalla DURP (dichiarazione unica reddito e patrimonio), e i criteri di contribuzione da parte della mano pubblica saranno unici per quanto riguarda sia le microstrutture, sia le Tagesmütter. Avranno diritti ad accedere al sistema di contributi e agevolazioni i genitori di figli la cui età è compresa fra il terzo mese e il terzo anno di vita, e che non frequentano ancora una scuola dell'infanzia. Il servizio di Tagesmütter, invece, potrà essere offerto anche ai bambini in età pre-scolare: in questo caso, però, i costi saranno totalmente a carico delle famiglie. A proposito di Tagesmütter, con l'introduzione del modello tariffario unico, a partire da gennaio 2014 anche questo servizio viene co-finanziato dalla Provincia, e i costi a carico delle famiglie si sono di fatto dimezzati. "La novità è stata accolta in maniera estremamente positiva - ha aggiunto la Deeg - mentre restano invariate le tariffe orarie minime e massime legate alla situazione reddituale, che vanno dagli 0,9 ai 3,65 euro".

Il nuovo sistema, inoltre, coinvolge in maniera più decisa i comuni, così come previsto già dalla legge sulla famiglia varata dalla Provincia nel corso 2013. "L'offerta di posti in tutti i singoli comuni va aumentata - ha precisato l'assessora - e in attesa di riuscire a soddisfare tutti i bisogni delle famiglie, per il 2017 si parte con una base minima". Già a partire dal prossimo anno, dunque, ogni Comune sarà chiamato a mettere a disposizione un numero di posti tale da riuscire a "coprire" almeno il 15% dei bambini residenti compresi fra gli 0 e i 3 anni. Per quanto riguarda l'accesso ai posti, verrà data priorità ai bambini con residenza o dimora abituale nel comune, e i cui genitori svolgono attività lavorativa. "Si tratta di un passaggio fondamentale - ha commentato Waltraud Deeg - per migliorare la conciliabilità lavoro-famiglia sia nei centri urbani, sia nelle aree rurali e periferiche". Altra novità introdotta con il provvedimento varato dalla Giunta provinciale: per garantire il più possibile la continuità didattica e la sicurezza nella pianificazione, è stato fissato un tetto minimo di 12 ore di assistenza settimanale per ogni bambino.

mb

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