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RAS: Kasslatter Mur presenta il nuovo CdA e i progetti radiotv e banda larga fino al 2013

Il nuovo CdA della RAS e i progetti da realizzare entro il 2013 dall'Azienda radiotelevisiva speciale sono stati presentati oggi (21 aprile) dall'assessora provinciale Sabina Kaslatter Mur. In primo piano il passaggio in Alto Adige al digitale terrestre il prossimo 26 ottobre, la connessione a banda larga e nuove postazioni ricetrasmittenti comuni.

Il nuovo CdA con l'assessora Kasslatter Mur (Foto USP/Pertl)

La digitalizzazione della televisione in Alto Adige entro il 26 ottobre 2009, la realizzazione di ulteriori postazioni ricetrasmittenti per radio, tv, forze dell'ordine e protezione civile, nonché l'ampliamento della banda larga ad altri comuni dell'Alto Adige: sono i punti principali del programma 2009-2013 della RAS, l'azienda radiotelevisiva speciale della Provincia, illustrati oggi a Bolzano nella sede dell'ente. La seduta costitutiva del nuovo Consiglio di amministrazione, presieduto da Rudi Gamper, è stata guidata dall'assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur, competente per la RAS. "Attraverso l'azienda speciale - ha detto - la Giunta provinciale vuole far partecipare tutta la società alla tecnologia dei media e allo sviluppo della comunicazione. Il compito della RAS è proprio quello di garantire l'accesso all'informazione a tutti, senza distinzioni di lingua o di zone abitate."

La scadenza prioritaria, come ha ricordato il neopresidente Gamper, è l'introduzione della televisione digitale in Alto Adige a partire dal prossimo 26 ottobre, come previsto dal Ministero: "Un grande impegno sul piano tecnico, con la gestione di tutti i trasmettitori di una rete televisiva sulla stessa frequenza, ma anche di informazione dei cittadini: devono sapere che dopo il 26 ottobre potranno vedere la tv solo con il decoder da collegare al televisore o con un apparecchio con decoder integrato", ha ricordato Gamper. La conversione dall'analogico, hanno spiegato i tecnici, garantisce una migliore qualità audio e video, abbatte i costi e permette la diffusione di ulteriori programmi e canali in altre lingue.  

Un secondo obiettivo della RAS è il potenziamento nei Comuni delle infrastrutture per la diffusione della banda larga: "Attraverso bandi e progetti europei, la Giunta ha incaricato la RAS di mettere a disposizione dei cittadini collegamenti internet veloci e telefonia mobile, soprattutto nelle zone periferiche", ha confermato Kasslatter Mur. Infine l'azienda speciale diretta dall'ing. Georg Plattner continuerà nella costruzione di postazioni ricetrasmittenti utilizzate congiuntamente dalle emittenti private, dalla RAI e dagli operatori della telefonia, oltre che da enti di protezione civile e forze dell'ordine. Attualmente nelle 120 postazioni in Alto Adige sono installati 850 apparati di trasmissione di radio e tv e più di 300 per i servizi radio di pubblico interesse. "La copertura, pari al 99,6%, è capillare", ha concluso l'assessora provinciale. Tra i prossimi interventi, le nuove postazioni di Laghetti di Egna, Plan de Corones, Castelrotto e Santa Geltrude.

pf

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