News

Consulta famiglia, nuovi criteri qualità per assistenza all'infanzia

I nuovi criteri di qualità per l'assistenza all'infanzia. Questo il tema affrontato dalla Consulta per la famiglia, che preparerà un documento sulla casa.

Un momento della riunione della Consulta per la famiglia: Gudrun Schmid, Waltraud Deeg, Michalea Stockner e Olaf Lutz (Foto USP/rm)

Dopo la modifica delle linee guida per i contributi a chi opera nel settore dell'assistenza alla prima infanzia, è tempo di occuparsi della qualità. I nuovi criteri che saranno chiamati a regolare la qualità delle strutture, dell'organizzazione e dei processi relativi a cura e formazione all'interno di asili nido, microstrutture e Tagesmutter, sono contenuti in un regolamento di attuazione che è stato al centro dell'ultimo incontro della Consulta per la famiglia, i cui membri hanno salutato con favore il provvedimento. "Garantire una qualità elevata nell'assistenza alla prima infanzia è un aspetto centrale - ha sottolineato l'assessora alla famiglia Waltraud Deeg - in quanto si tratta di una fase di vita particolarmente sensibile per il bambino e per il suo futuro sviluppo come persona".

Tra le novità contenute nel regolamento di attuazione spiccano il miglioramento delle condizioni di lavoro per il personale, la riduzione delle dimensioni dei gruppi di bambini da seguire e l'elaborazione di un piano provinciale con determinati criteri da seguire per quanto riguarda lo sviluppo e la formazione dei bambini dagli 0 ai 3 anni di età. "Il piano - ha proseguito la Deeg - rappresenterà la linea unitaria da seguire in tutta l'attività pedagogica, nella scelta dei materiali ludici e didattici, nella valutazione dei servizi, nonchè nell'individuazione dei contenuti per quanto riguarda formazione e aggiornamento del personale. Per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti abbiamo bisogno di un continuo e costante dialogo con tutte le parti in causa, genitori compresi".

Durante la riunione della Consulta per la famiglia si è anche discusso della riforma dell'edilizia abitativa, con Olaf Lutz che ha fatto propria una richiesta proveniente dal Südtiroler Jugendring di avviare un progetto a sostegno delle giovani famiglie. Sul tema la Consulta ha deciso di elaborare un documento programmatico contenente le indicazioni da seguire per rendere più agevole l'acquisto di un alloggio. In conclusione l'assessora Deeg ha presentato anche le nuove procedure da seguire per l'Audit famigliaelavoro, che prevedono un iter semplificato per le aziende con meno di 15 dipendenti che intendano intraprendere il percorso che porta alla certificazione.

mb

Galleria fotografica