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Famiglia e conciliabilità: assessora Deeg a colloquio con ministra

Assistenza all’infanzia a gruppi da garantire gradualmente nella fase 2 dell'emergenza da Coronavirus. La ministra Bonetti e l’assessora Deeg collaborano per misure concrete per le famiglie.

Assieme assessora Deeg e ministra Bonetti, sentita al telefono, intendono rendere possibile la graduale assistenza in gruppo nel rispetto di precise misure di igiene e sicurezza nella cosiddetta fase 2 dell’emergenza. (Foto: ASP)

La questione dell’assistenza all’infanzia in concomitanza con il graduale rientro al lavoro dei genitori è stato al centro del colloquio telefonico che l’assessora provinciale alla famiglia Waltraud Deeg ha avuto nel tardo pomeriggio di oggi (22 aprile) con la ministra alla famiglia Elena Bonetti. Entrambe le politiche sono consapevoli che l’assistenza di bambini in gruppo per il momento sia ancora difficilmente attuabile a causa dell’elevata possibilità di contagio.

In vista misure nel prossimo decreto governativo

La ministra Bonetti ha riferito di aver predisposto misure di rilievo che dovrebbero essere inserite nel decreto governativo di prossimo rilascio. L’assessora Deeg, da parte sua, ha fatto presenti gli sforzi che si stanno compiendo in Alto Adige, che vedono l’attività sinergica del Dipartimento famiglia con l’Azienda sanitaria, per la predisporre misure concrete per l’assistenza all’infanzia e in particolare per la prossima estate. “Proprio in un momento in cui sempre più genitori fanno rientro al lavoro è necessario che questo avvenga in presenza di possibilità di garantire un’assistenza adeguata. Noi saremmo pronti, se da Roma c’è semaforo verde”, sottolinea l’assessora Deeg.

Assistenza in gruppo da garantire nella fase 2

Assieme le due politiche intendono intervenire, affinché venga resa possibile con una certa gradualità un’assistenza in gruppo nel rispetto di precise misure di igiene e sicurezza nella cosiddetta fase 2 dell’emergenza da Coronavirus. La ministra Bonetti ha fornito all’assessora Deeg assicurazioni in tal senso. “I genitori hanno bisogno di certezza nella programmazione, in modo tale da poter rientrare al lavoro a pieno titolo”, fa presente l’assessora Deeg che aggiunge: “Dobbiamo creare i presupposti per far sì che i bambini godano di una buona assistenza mentre i loro genitori sono al lavoro”.

Permessi parentali: migliorare ed estendere misure

Alcune richieste già fatte presenti per iscritto alla ministra Bonetti, sono state ripetute a voce dall’assessora Deeg nel corso del colloquio telefonico odierno. In particolare, accanto all’estensione dei permessi parentali straordinari, dovrebbe essere garantito un compenso maggiore di questi periodi, ovvero, invece che dell’attuale 50% almeno dell’80%. Inoltre, dovrebbe essere garantita una migliore copertura anche per i genitori di bambini fino a 16 anni; infatti, al momento solo i genitori di bambini di età compresa fra i 12 e i 16 anni hanno diritto al rimborso del 50% dei permessi parentali. “Le misure statali erano certamente necessarie, benché non siano sufficienti”, afferma l’assessora Deeg in attesa che il nuovo decreto governativo tenga maggior conto delle famiglie e delle loro esigenze.

ASP/ck/sa

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