News

Assistenza prima infanzia, Provincia e Comuni al lavoro sulla qualità

I nuovi criteri di qualità per l'assistenza alla prima infanzia al centro dell'incontro fra l'assessora Deeg e il Consiglio dei Comuni. Servizio essenziale.

Qualità nell'assistenza alla prima infanzia: l'assessora Waltraud Deeg a fianco del presidente del Consiglio dei Comuni, Andreas Schatzer (Foto USP)

Garantire un posto, in ogni Comune, ad almeno il 15% dei bambini di età compresa fra i 3 mesi e i 3 anni di età: questo l'obbligo introdotto a partire dal 2017, in Alto Adige, per quanto riguarda l'assistenza alla prima infanzia. Dopo l'ampliamento dell'offerta quantitativa, ora si passa alla parte qualitativa, con la bozza di regolamento d'attuazione elaborata dall'Agenzia per la famiglia: il documento è stato al centro di un incontro svoltosi oggi pomeriggio (24 marzo) tra l'assessora alla famiglia Waltraud Deeg e il Consiglio dei Comuni. "Si tratta di un servizio essenziale da garantire in maniera capillare sul territorio - ha spiegato la Deeg - e per migliorarlo Provincia e Comuni sono chiamati a remare assieme nella stessa direzione: la buona collaborazione già instaurata rappresenta un punto di partenza imprescindibile".

Il regolamento d'attuazione sui criteri di qualità per l'assistenza alla prima infanzia è frutto di un intenso confronto fra Agenzia per la famiglia, organizzazioni che operano nel settore, esperti e genitori. "I servizi attualmente offerti vengono già valutati in maniera positiva - ha aggiunto Waltraud Deeg - ma vi sono comunque margini di crescita: penso ad esempio al miglioramento delle condizioni di lavoro per il personale e alla riduzione delle dimensioni dei gruppi di bambini da seguire". Sarà inoltre elaborato un piano provinciale che fissa i criteri da seguire per quanto riguarda lo sviluppo e la formazione dei bambini, e che rappresenterà la linea unitaria da seguire in tutta l'attività pedagogica.

Durante l'incontro l'assessora provinciale ha ricordato che "i bambini e i genitori vengono messi al centro di tutto in quanto l'assistenza alla prima infanzia rappresenta una misura fondamentale per garantire la conciliabilità fra lavoro e famiglia". L'Agenzia per la famiglia, inoltre, punta a diventare sempre di più il partner di riferimento anche per i Comuni per tutto ciò che riguarda i servizi di assistenza alla prima infanzia, offrendo analisi e consulenza, in un'ottica di rafforzamento delle attività di supervisione, formazione e aggiornamento.

mb

Galleria fotografica