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Settimana Dedicata alla Sindrome di Down: una occasione per conoscere da vicino le disabilità

L'AIAS Bolzano organizza dal 19 al 24 marzo una settimana di informazione e scambio di esperienze per conoscere meglio le disabilità

L'AIAS Bolzano (Associazione di volontariato a favore di persone diversamente abili) ha organizzato un ciclo di appuntamenti dedicati alle persone con Sindrome di Down cogliendo l’invito dell’ONU, che nel novembre scorso ha riconosciuto ufficialmente il 21 marzo come Giornata Mondiale della Sindrome di Down, a celebrare questa significativa data nella maniera più appropriata. Lo scopo dell'iniziativa é di “promuovere la pubblica consapevolezza della Sindrome di Down”; un obiettivo di grande importanza ed un ulteriore passo in avanti nel lavoro di tutela e salvaguardia dei diritti e della dignità delle persone con Sindrome di Down in tutto il mondo, soprattutto in quei Paesi dove sono ancora discriminate o vittime di pregiudizi.

In allegato é possibile scaricare il volantino con tutti gli appuntamenti, tra i quali segnaliamo

  • MERCOLEDÌ 21 marzo dalle 16.30 alle 18.30 - biblioteca AIAS
    Incontro di ascolto e scambio di esperienze insieme a famiglie di persone con Sindrome di Down: chi ha ormai i figli grandi e chi invece li ha ancora piccini, il vissuto dei fratelli o di chi ha aperto la propria famiglia all’esperienza dell’adozione. L’invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che sono interessati a conoscere e a condividere queste preziose testimonianze. Ognuno potrà parlare nella sua madrelingua. Sarà prevista la traduzione. Durante l’incontro i bambini saranno intrattenuti, presso la sede di via Parma 34 (di fronte alla biblioteca) con uno spettacolo d’animazione.

  • VENERDÌ 23 marzo dalle ore 16.30 alle 17.30 - biblioteca AIAS
    L’Associazione “Il Sorriso – Das Lächeln” invita tutti i bambini, ad ascoltare la bellissima storia: "Titequà Titelà", narrata dalla voce del suo autore, Pino Carollo, scrittore di racconti e favole per l’infanzia, narratore e docente dell’accademia di Bellearti di Verona. La favola racconta in modo fantasioso la storia vera di una bambina "speciale".

LB