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#5 - Mussner, bilancio della legislatura: "Muoviamo l'Alto Adige"

"Muoviamo insieme l'Alto Adige": il bilancio di Mussner fra scuola ladina e cultura, musei, beni culturali, mobilità, infrastrutture e servizio strade

Il bilancio #5 nella residenza Rottenbuch a Bolzano davanti a un centinaio di persone. Foto: USP/Roman Clara

"Mettiamo in collegamento uomini, luoghi, lingue, culture e tempi, mettiamo in movimento l’Alto Adige". Lo ha detto l’assessore Florian Mussner durante l’evento #5 di fine legislatura che si è tenuto oggi (20 luglio), riassumendo l’azione amministrativa legata alle sue competenze per le quali, dal 2014 ad oggi, ha amministrato circa 2 miliardi di euro. Uno dei temi che gli sta più a cuore e per cui si è maggiormente speso, ha detto Mussner, è di fare in modo che venga dato il giusto valore "al più antico gruppo linguistico del territorio", alla lingua ladina e al modello scolastico ladino. Dalle scuole dell’infanzia alle superiori nello scorso anno scolastico erano iscritti a scuole in lingua ladina ben 3.173  ragazzi. Tra il 2014 e il 2018 sono stati investiti nel settore della formazione 6,7 milioni per la cultura, sono state realizzate 61 pubblicazioni e 507 eventi formativi. Come le sovrintendenze scolastiche tedesca e italiana, anche quella ladina, a breve, ha annunciato Mussner, sarà riorganizzata. "Conoscere le nostre radici – ha detto – ci permette di crescere verso il futuro, e per questo sono importanti gli investimenti per la conservazione dei beni culturali". Nel settore sono stati spesi complessivamente 25 milioni. Effettuati anche 349 scavi archeologici, il più recente dei quali, quello sotto il Grieserhof a Bolzano denominato Pons Drusi, è stato musealizzato.  Acquisiti, inoltre, 29 archivi. "La prossima settimana – ha annunciato Mussner – porremo sotto tutela il 51mo edificio e vogliamo poi gettare le basi per una nuova legge sui beni culturali". Quanto alla legge sui musei approvata nel 2017 "è una base per orientare al futuro le strutture museali”. Sono circa 3,2 milioni  i visitatori dei 10 musei provinciali tra il 2014 e il 2017. Circa 10.000 giovani hanno partecipato all’azione "Giovani e musei". "La cultura non può farcela senza il contributo dei giovani, per questo azioni del genere sono molto importanti", ha detto.

La mobilità pubblica

Con la nuova legge sulla mobilità pubblica e l’approvazione del Piano per la mobilità sono state poste le basi per regolamentare i servizi del trasporto pubblico locale in modo migliore ed efficiente, con priorità ai collegamenti verso i paesi più periferici. Non tutto è avvenuto in modo indolore, ha chiarito Mussner, spiegando le divergenze di vedute con il principale concessionario del trasporto pubblico SAD: "Noi come Provincia siamo dalla parte della ragione: paghiamo i servizi con le tasse dei cittadini, conferiamo una concessione con confini e condizioni ben definiti e chiediamo qualità, dunque un trasporto pubblico locale economico e a misura di utente. E difendiamo questi pilastri fondamentali". Per Mussner l’obiettivo è "coniugare mobilità e qualità della vita, e per questo perseguiamo la sostenibilità. Ciascuno può fare la propria parte per muoversi in modo sostenibile, utilizzando i mezzi pubblici o veicoli alternativi". Secondo Mussner in Alto Adige attualmente vengono percorsi 6 milioni di chilometri sui treni e circa cinque volte tanto (30 milioni di chilometri) con i bus. "Bus e treni percorrono complessivamente ogni anno qualcosa come 40 volte la distanza fra la terra e la luna e ritorno" ha chiarito Mussner. Nei giorni di maggiore frequentazione sui mezzi pubblici altoatesini si contano 200.000 obliterazioni. Il numero complessivo delle obliterazioni è aumentato nel corso della legislatura. L’anno scorso i passeggeri dei mezzi pubblici sono stati 53 milioni (nel 2014 superavano i 50 milioni). “Il nostro fiore all’occhiello in questo senso è l’Alto Adige Pass, che illustriamo sempre come best practice a delegazioni estere” ha sottolineato Mussner. Circa 325.000 altoatesini possiedono un abbonamento per il trasporto pubblico (Alto Adige Pass, Abo+ e 65+). "Con il cadenzamento dei mezzi ogni mezz’ora e ogni quarto d’ora i mezzi pubblici sono anche un modo per collegare fra loro le persone", ha ricordato Mussner in riferimento all’aspetto sociale del trasporto. In futuro sono in cantiere l’acquisto di nuovi treni, bus a basso impatto ambientale e insieme con RFI progetti come il raddoppio dei binari sulla linea di Merano, la variante della Va di Riga per un migliore collegamento con la val Pusteria o il tunnel ferroviario del Virgolo a Bolzano. Non da ultimo, l’Alto Adige è terra di funivie. "I nostri 364 impianti di risalita, che sono utilizzati sempre più anche in estate, possono trasportare in un’ora tutti e 526.510 gli abitanti dell’Alto Adige", ha riassunto l’assessore. Una mobilità così efficiente è possibile solo grazie al lavoro comune di molte persone, ha concluso Mussner ringraziando i collaboratori e i partecipanti ai diversi progetti in corso.

La rete stradale

Cinquecento dipendenti durante tutto l’anno curano i 2.826 chilometri di strade (1.662 ponti, 200 tunnel, 1.000 chilometri di guardrail) di competenza della Provincia. "Con organizzazione professionale – ha affermato Mussner – si procede a riparare e rinnovare velocemente i danni procurati dalle intemperie in inverno per ridurre il più velocemente possibile i disagi per il traffico". Dal 2014 ad oggi sono stati riasfaltati 750 chilometri di strade. "Sono stati banditi lavori per la realizzazione di 69 progetti – spiega Mussner – e fra questi ogni anno c’è sempre stato un grande progetto, come le circonvallazioni di Merano, Bressanone, Castelbello e per la val Badia, e presto toccherà alla circonvallazione di Bronzolo.  Purtroppo ci sono stati dei ritardi a causa dei ricorsi fatti dalle imprese, sia a Merano sia per la val Badia". Per quanto riguarda l’ultimo tratto in galleria in val d’Ega l’apertura è vista per fine settembre. Dal 2014 sono stati realizzati 13 gallerie, 13 ponti, e portati a termine 43 cantieri stradali. "La più importante delle priorità – ha spiegato Mussner – è sempre la sicurezza, perché ogni incidente è un incidente di troppo, per questo abbiamo fatto il possibile anche per la sensibilizzazione dei cittadini in collaborazione con le forze dell’ordine".  In conclusione l’assessore ha voluto ringraziare tutti i collaboratori "perché solo grazie al contributo di tutti è stato possibile "muovere" così tante cose".

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