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Senecione sudafricano, azione comune di Foreste e scuole

Azione comune di Ispettorato forestale e scuola media di San Genesio: raccolti 30 sacchi di senecione sudafricano, pianta pericolosa per l'habitat.

Il senecione sudafricano rappresenta un pericolo per la flora e la fauna locale (Foto USP)

Il senecione sudafricano, pianta altamente invasiva che contiene elementi tossici per api e altri animali, e che minaccia la flora tradizionale dell'arco alpino, rappresenta un problema di non poco conto in Alto Adige. Per questo motivo, sono numerose le azioni portate avanti dalla Ripartizione foreste per limitarne la diffusione sul territorio. Una di queste si è svolta nei giorni scorsi a San Genesio, una delle località maggiormente interessate dalla presenza di questa pianta, dove il locale Ispettorato forestale ha collaborato con la scuola media: i forestali e i 55 ragazzi e ragazze della scuola media hanno estirpato e raccolto ben 30 sacchi delle immondizie di grandi dimensioni pieni di senecione sudafricano.

In Alto Adige questa pianta è presente soprattutto lungo le vie di comunicazione, quali strade e ferrovie, ma anche in aree aperte, come i pascoli di bassa quota, principalmente in Bassa Atesina, Val d'Adige e Val d'Isarco. San Genesio. Alla luce delle esperienze accumulate nel corso degli anni, i tecnici della Ripartizione foreste consigliano di procedere con la sradicazione del maggior numero di piante possibili prima della fioritura. Chiunque lo faccia, offre un contributo, seppure piccolo, alla lotta contro la diffusione di questa pianta pericolosa per la flora e la fauna tipica del territorio alpino. Per ulteriori informazioni si può consultare il portale web della Provincia di Bolzano sulle foreste, nell'apposita sezione dedicata al senecione sudafricano.

USP

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