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Edilizia e buone pratiche, Unione province in visita in Alto Adige

Unione province d'Italia in visita in Alto Adige. Da CasaClima all'edilizia pubblica, le buone pratiche locali a disposizione delle altre realtà nazionali.

Arno Kompatscher e, sullo sfondo, il presidente dell'UPI, Achille Variati (Foto Agenzia CasaClima)

Condividere le buone pratiche dell'Alto Adige nei settori dell'edilizia pubblica e scolastica, con particolare attenzione all'efficienza energetica, al risanamento degli edifici esistenti, alle certificazioni CasaClima e alla ricerca nel campo della sostenibilità. Questi i temi al centro del viaggio a Bolzano di una delegazione di oltre 20 rappresentanti dell'UPI (Unione province d'Italia), guidata dal presidente Achille Variati, e di cui fanno parte anche i presidenti della province di Vercelli, Latina, Pescara e Caserta. Si tratta di una delle iniziative che punta a dare una nuova immagine dell'Alto Adige, avviando un percorso di condivisione delle eccellenze locali e di apertura verso l'esterno di un territorio troppo spesso considerato chiuso e quasi "geloso" delle proprie conquiste. "Se siamo considerati all'avanguardia in molti settori - sottolinea il presidente Arno Kompatscher - lo dobbiamo anche all'autonomia, che ci ha consentito di sviluppare competenze che possono e devono essere trasmesse con spirito di altruismo e solidarietà".

Ieri (19 novembre) era in programma una visita guidata al NOI Techpark nel corso della quale sono stati presentati dati e progetti sull'efficienza energetica, oggi la trasferta bolzanina dell'UPI si concluderà con la visita di scuola materna e asilo nido nel quartiere Casanova, e dei cantieri del progetto Sinfonia in via Cagliari e via Palermo. Salutando la delegazione, il presidente Arno Kompatscher ha sottolineato che "negli ultimi 30 anni la Provincia di Bolzano ha investito oltre 500 milioni di euro nel settore del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili, posizionandosi a livello internazionale come un vero e proprio KlimaLand". La parola d'ordine, dunque, è sostenibilità, e il primo pensiero va a CasaClima, marchio affermatosi ormai a livello nazionale grazie a quasi 10mila edifici certificati in 16 anni. In Alto Adige, con 4 anni di anticipo rispetto alla UE, è già attivo lo standard CasaClima A per tutti gli edifici di nuova costruzione, ma la vera sfida del futuro, in questo settore, è rappresentato dai risanamenti.

I rappresentanti dell'UPI si sono dimostrati particolarmente interessati alla best practice altoatesina per quanto riguarda l'anticipo delle detrazione fiscali previste a livello nazionale e per l'innalzamento dei contributi (fino al 70% dei costi) legati agli interventi di risanamento energetico nei condomini. Che il know-how locale possa essere proficuamente condiviso con le altre regioni italiane ne è convinto anche il presidente Arno Kompatscher, il quale ha sottolineato il ruolo centrale di ricerca e innovazione. "Da poco più di un anno - ha detto Kompatscher - in Alto Adige abbiamo un parco tecnologico (il NOI Techpark, ndr) che ha uno dei suoi punti di forza proprio nel settore dell'energia e dell'ambiente, che da sempre rappresenta una delle eccellenze del territorio. Il nostro obiettivo è quello di diffondere in Provincia di Bolzano, ma non solo, una forte cultura dell'innovazione, stimolando la collaborazione tra imprese ed enti di ricerca, e di diventare un centro di competenza a livello nazionale e internazionale".

mb

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