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Consulte culturali italiana e tedesca, nominati i membri

La Giunta provinciale ha nomitato i membri delle consulte culturali italiana e tedesca. Vettorato: "Organismo agile con 9 membri".

Sono esperti nei vari ambiti della cultura, arrivano da tutta la Provincia di Bolzano e dovranno svolgere un lavoro di supporto riguardo allo sviluppo delle politiche culturali e al sostegno finanziario del mondo associativo: sono i membri delle consulte culturali italiana e tedesca designati oggi (9 aprile) dalla Giunta provinciale.

Consulta culturale italiana

Su proposta del vicepresidente e assessore alla cultura in lingua italiana, Giuliano Vettorato, la Giunta ha nominato i 9 membri della Consulta culturale (in precedenza erano 16). Ne fanno parte lo stesso assessore, che la presiede, e quindi Irene Ammaturo (cinema), Marco Uvietta (musica), Emanuele Masi (danza), Alessandra Tiddia (storia dell’arte), Walter Zambaldi (teatro), Marco Sartore (spettacolo), Stefano Riba (design e arti visive) e Livia Bertagnolli. “Abbiamo scelto – dice Vettorato – di avere un organismo agile, composto da membri esperti nelle discipline per cui è necessario un supporto al lavoro istruttorio degli uffici, in particolare per quanto riguarda la valutazione delle domande di contributo da parte degli artisti”.

Consulta culturale tedesca

Saranno 16, invece, i membri della consulta culturale in lingua tedesca. Oltre all’assessore Philipp Achammer ne fanno parte l‘architetto David Calas, il designer Nitzan Cohen (UniBZ), l’artista Hannes Gamper, la direttrice della biblioteca di Brunico, Sonja Hartner, il presidente del Südtiroler Kulturinstitut, Hans-Christoph von Hohenbühel, la giornalista e critica cinematografica Renate MumelterHiltrud Neuhauser Erschbamer, il vicepresidente delle Musikkapellen, Meinhard Oberhauser, la presidente dell’ Heimatpflegeverband, Claudia Plaickner, il musicista Willy Theil il presidente dell’associazione artisti Alexander Zöggeler. Faranno parte della consulta, infine, anche Klaus Runer, Erich Deltedesco, Eva Gratl und Anton von Walther. "Sono felice – commenta Achammer – che siamo riusciti a comporre la consulta in modo da esprimere la pluralità delle voci del mondo culturale e inserendo persone note per la loro competenza e il lavoro svolto nel settore". La consulta culturale ladina sarà nominata in una delle prossime sedute di giunta.

USP