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Equal Pay Day, gli stipendi delle donne sono più bassi del 17,2%

Presentata la nona edizione dell'Equal Pay Day contro la disparità di stipendio e carriera tra uomini e donne. Lo slogan di quest'anno è #isogninonsiinfrangono.

Le bolle di sapone sono il simbolo dell'Equal Pay Day 2019 Foto: USP/Nicole Abler

È stata presentata questa mattina (29 aprile) a Palazzo Widmann la nona edizione della giornata di sensibilizzazione per l’Equal Pay Day contro la disparità di stipendio e di carriera fra uomo e donna (in inglese Gender Pay Gap) che avrà luogo il 3 maggio. All’edizione di quest’anno della giornata, promossa dalla Commissione provinciale per le pari opportunità, aderiscono complessivamente 63 associazioni che, a partire dal 3 maggio, saranno presenti a Bolzano e nelle piazze di numerose località della provincia per richiamare l’attenzione dei cittadini sulle disparità di retribuzione, le diverse possibilità di carriera esistenti tra uomo e donna e il rischio di povertà in età avanzata.

Stipendi più bassi, meno donne ai vertici

Gli stipendi delle donne in provincia di Bolzano sono in media il 17,2% in meno rispetto a quelli dei colleghi maschi a parità di qualifica e di esperienza professionale. Il reddito medio annuo delle donne è in tal modo di 20.888 euro (anno 2017, fonte AFI-IPL) a fronte dei 38.125 degli uomini. Vi è una forte disparità anche per quanto riguarda le posizioni apicali con solo il 7,9% di donne ai vertici nel 2017. Un valore simile, il 7,3% nel 2017, si riscontra fra gli uomini in permesso parentale. Le interruzioni lavorative che connotano la vita lavorativa delle donne, per la nascita di figli, per la loro cura o per la cura di familiari, o il part time per conciliare famiglia e lavoro, hanno inoltre rilevanti ripercussioni sul versamento contributivo e sulla situazione pensionistica. Ne deriva un maggior rischio per le donne di situazioni di povertà in età avanzata.

Le aspirazioni delle donne

Nel corso del suo intervento la presidente della Commissione per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer, ha posto l’accento sulla campagna Equal Pay Day 2019 che quest’anno mira alla realizzazione delle aspirazioni delle donne e ad una presa di coscienza a livello internazionale di quanto siano ancora diffuse le differenze di genere, anche e soprattutto per quanto riguarda il mondo del lavoro. L’assessora provinciale alle politiche sociali, Waltraud Deeg, intervenuta in rappresentanza del presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha assicurato che a livello politico vi è la consapevolezza del problema e la volontà di introdurre misure finalizzate alla riduzione di questo rilevante gap di genere. "Per tutti noi è grave constatate che nella nostra società vi siano ancora un gap retributivo ed un maggiore rischio di povertà per le donne. È nostro compito cambiare questa situazione", ha sottolineato Deeg.

Piano d'azione UE in 8 punti

La presidente Oberhammer ha quindi menzionato gli 8 punti contenuti nel piano d’azione elaborato a questo proposito dall’Unione Europea: miglioramento della parità retributiva, lotta alla segregazione nel campo del lavoro (anche intersettoriale), superamento del cosiddetto “soffitto di vetro” creato dalle discriminazioni di genere, riduzione degli svantaggi legati al lavoro famigliare, maggiore valorizzazione delle capacità, dell’impegno e delle responsabilità appannaggio delle donne, condanna delle disparità e degli stereotipi, informazione in merito alle differenze retributive tra i generi e creazione di una rete per la lotta alla forbice retributiva. Anche l’assessora Deeg si è espressa a favore del superamento dei ruoli consolidati a livello sociale.

Una fitta serie di appuntamenti

Nel corso dell’Equal Pay Day del 3 maggio è prevista l’installazione di 23 stand in varie località della provincia, ad esempio presso le sedi della Libera Università di Bolzano, negli ospedali dove verranno fornite informazioni in merito alle disparità di retribuzione tra uomo e donna, alle difficoltà che incontrano le donne nella loro carriera lavorativa ed al maggiore rischio di povertà nella terza età a causa delle difficoltà di conciliazione tra lavoro e famiglia. Il nuovo numero di “ëres”, pubblicato a cura della Commissione per le pari opportunità contiene numerosi dati sul tema del Gender Pay Gap e può essere scaricato dal portale web della Provincia dedicato alle pari opportunità.

FG

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